Catanzaro. Sulla morte di Eleonora Tripodi, la donna di 33 anni deceduta al termine di un parto cesareo praticatole in una struttura sanitaria privata di Vibo Valentia, dopo la magistratura, che ha aperto un fascicolo, interviene anche la Commissione parlamentare d’inchiesta sugli errori sanitari e sulle cause dei disavanzi sanitari regionali. Per la giovane puerpera, si era reso necessario il ricovero nel reparto di Rianimazione, una circostanza, tuttavia, che le è stata impedita all’ospedale “Jazzolino” di Vibo, a causa dell’assenza di posti letto. La donna è, poi, deceduta, durante il trasporto d’urgenza verso Lamezia Terme. Leoluca Orlando, che presiede l’organismo parlamentare, ha annunciato che “Come Commissione d’inchiesta sugli errori sanitari, chiederemo al presidente della Regione Calabria con deleghe alla sanità, Giuseppe Scopelliti, una relazione dettagliata sulle circostanze che hanno portato al decesso con ogni informazione utile al fine di individuare eventuali responsabilità personali e disfunzioni organizzative o strutturali. E’ scandaloso che in Italia si continui a morire nel momento in cui si mette al mondo un figlio”.