Vibo Valentia. E’ stato eseguito oggi l’esame autoptico sulla salma di Eleonora Tripodi, la giovane 33enne deceduta al termine del parto cesareo praticatole presso la clinica privata “Villa dei Gerani”, a Vibo Valentia. In seguito ad un’emorragia esplosa nel corso dell’intervento si era reso necessario il suo ricovero in un reparto di Rianimazione che, però, non è stato possibile che fosse quello dell’ospedale “Jazzolino”, al completo e, dunque, indisponibile ad accettare la paziente. La disperata corsa verso l’ospedale “Giovanni Paolo II” di Lamezia Terme è risultata inutile, in quanto Eleonora Tripodi è spirata durante il viaggio. L’autopsia è stata effettuata da Katiuscia Bisogni e Michele Morelli, i due periti nominati dalla Procura della Repubblica di Vibo Valentia ed alla presenza dei professionisti incaricati dalla famiglia. L’esito dell’esame autoptico sarà reso noto entro 90 giorni. Nel frattempo, Giovanni Vecchio, avvocato che rappresenta gli interessi di Mario Mazzitelli e Vincenzina Loiacono, rispettivamente marito e madre di Eleonora Tripodi, ha dichiarato che “Una prima valutazione che i consulenti della famiglia possono fare è una colpa professionale evidente, perché il ginecologo che ha operato la signora aveva persino indicato sulla cartella clinica la difficoltà dell’intervento, ma non ne ha mai parlato con i familiari”. I funerali della giovane donna si terranno nel pomeriggio di domani, alle 17, a Santa Domenica di Ricadi, dove viveva Eleonora Tripodi assieme al marito ed ai due figli. Il terzo, nato nel tragico pomeriggio di venerdì, non è mai stato tra le sue braccia.
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