La Regione eroga 15 milioni di euro per i non autosufficienti

Catanzaro. In attesa che il Consiglio regionale approvi il disegno di legge sulla non-autosufficienza, già approvato dalla Giunta regionale, l’assessorato alle Politiche sociali, guidato dall’assessore Francescantonio Stillitani (Udc), non dimentica questo importante comparto della società e, così come aveva garantito alle parte sociali nello scorso maggio, durante l’esame del disegno di legge e cioè che non avrebbe abbandonato i non autosufficienti, ha adottato un atto amministrativo con il quale appunto eroga i fondi necessari per la loro assistenza. Infatti, su sua proposta la Giunta regionale ha approvato la delibera con la quale è stata impegnata la somma per la realizzazione delle prestazioni e dei servizi assistenziali a favore di persone non autosufficienti. Un impegno, quello assunto dall’assessore Stillitani, mantenuto. L’importo previsto per questo importante servizio sociale è di circa 15 milioni di euro, già a disposizione dell’assessorato e che permetterà degli interventi immediati nei confronti dei soggetti interessati. La spesa verrà attuata con il coinvolgimento dei Comuni anticipando l’operatività dei  Piani di zona che dovranno essere lo strumento di coordinamento per l’analisi dei bisogni e della spesa sociale. “E’ il risultato – commenta Stillitani – di un proficuo lavoro che l’intero settore sta portando avanti da mesi anche attraverso il confronto puntuale e continuo con le forze sindacali e sociali”. “E’ un altro passo avanti che come assessorato stiamo compiendo in un settore così delicato come quello della non autosufficienza e con il quale vogliamo far sentire vicina ai cittadini non autosufficienti ed alle loro famiglie la Regione, in assoluta controtendenza rispetto al passato. E’ un impegno forte ed una chiara scelta di campo in vista della approvazione del disegno di legge regionale che, una volta approvato, permetterà alla Calabria di colmare un vuoto in un settore in cui altre regioni hanno già legiferato sul piano delle tutele dei diritti dei cittadini”. Anche perché, spiega l’assessore “la non autosufficienza è quella condizione in cui l’autonomia personale, economica, domestica e sociale è in parte, o del tutto, compromessa e pertanto comporta la necessità di un aiuto”. I soggetti destinatari dell’intervento sono i disabili e gli anziani non autosufficienti, che necessitano di assistenza per l’impossibilità di compiere gli atti quotidiani della vita, che non siano ricoverati in istituti, in quanto uno degli obiettivi fondamentali degli interventi è quello di deistituzionalizzare e, di conseguenza, favorire l’autonomia e la permanenza a domicilio della persona non autosufficiente. L’accertamento del possesso dei requisiti prescritti, ai fini dell’accessibilità alle prestazioni ed ai servizi in argomento, è svolta dalle Aziende Sanitarie Provinciali territorialmente competenti, sulla base di precisi accordi ed intese con i Comuni. La durata dei servizi è di dodici mesi. Dell’approvazione della delibera di Giunta regionale, saranno informati, da parte del settore Politiche sociali della Regione Calabria, i Comuni capofila, comunicando l’importo del finanziamento, i quali entro 45 giorni dovranno inviare il Piano approvato da tutti Sindaci con apposito accordo di programma ed eventuali atti relativi alla concertazione degli interventi e alle modalità di affidamento dei servizi. La Regione, verificata, la rispondenza del Piano ai criteri e alle procedure stabilite dalla normativa vigente e richiamate nella delibera, provvederà all’accreditamento della somma prevista. In caso di mancata adozione del Piano, la Regione potrà intervenire attraverso l’esercizio del potere sostitutivo. Le Amministrazioni Comunali potranno affidare, conformemente alla legislazione vigente in materia e con poteri di vigilanza e controllo, la realizzazione di prestazioni e servizi a soggetti del privato sociale. I Comuni Capofila dovranno inviare periodicamente, con cadenza quadrimestrale, una relazione sull’andamento delle attività e sulle ricadute dei servizi attivati. La mancata attivazione, entro i 30 giorni successivi all’approvazione del Piano ovvero l’attivazione di servizi e prestazioni diversi da quelli indicati nel Piano senza preventiva approvazione dell’Ufficio regionale competente, comporterà, rispettivamente, l’esercizio del potere sostitutivo della Regione Calabria e la revoca del finanziamento.

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