Bruzzano Zeffirio (Reggio Calabria). Aiutateci a sopravvivere. E’ questo, in sintesi, il messaggio lanciato alle istituzioni da parte dell’Associazione Salus Formazione, Centro Studi Ricerche, Sviluppo e Formazione di Marinella di Bruzzano Zeffirio al fine di salvare il Corso di Laurea in Scienze Infermieristiche, sede distaccata dell’Università degli Studi “Tor Vergata” di Roma. Infatti, il presidente dell’Associazione, avvocato Antonella Lombardo, ha indirizzato all’Assessore Regionale competente una richiesta al fine di ottenere un contributo in quanto, come si legge nel corpo della lettera “l’Associazione non ha introiti dalla gestione universitaria, ma al contrario è gravata da somme che annualmente deve sostenere affinché l’Università continui ad essere attiva nel nostro territorio. Nello specifico, annualmente, la stessa versa all’Università circa 130.000 euro per i costi di attivazione e gestione delle pratiche burocratiche d’Ateneo; deve inoltre coprire i costi relativi al Comitato Scientifico del Corso di laurea, i docenti, nonché i costi di gestione della struttura, comprese risorse umane di segreteria e coordinamento della sede che quotidianamente seguono gli studenti in raccordo con la sede centrale romana. In questo contesto, l’Associazione è chiaramente penalizzata, poiché è un soggetto privato senza scopo di lucro, ma svolge attività ed iniziative che vanno a sopperire la carenza locale di strutture pubbliche, o ad esse equiparate, con l’onere di investire somme considerevoli per l’attivazione e la continuazione dei corsi in ogni anno accademico”.
Analogo appello è stato rivolto ai sindaci dei Comuni della fascia jonica reggina, da Melito Porto Salvo a Monasterace, chiedendo il loro aiuto economico perché un’istituzione del genere, in un territorio ampio e differenziato, che si trascina dietro problemi atavici rappresenta, senza ombra di dubbio, una valvola di sfogo per la piaga della disoccupazione nel campo della sanità. I giovani, una volta conseguito il diploma, non troveranno difficoltà ad inserirsi nel difficile mondo del lavoro in quanto la richiesta di assunzione di infermieri tende sempre ad aumentare. E’ strano come questa possibilità occupazionale non venga fatta propria dalle istituzioni pubbliche (Provincia, Comuni, ecc.). Quindi se all’orizzonte non si intravedono segnali positivi i responsabili dell’Associazione saranno costretti, loro malgrado, a non attivare per l’anno accademico prossimo il I Corso fermo restando che sarà garantita la continuazione del II e III Corso in atto funzionanti. Gli allievi frequentanti il Corso sono circa 200 di cui 130 solo calabresi. Attualmente i Corsi di laurea si svolgono presso la Clinica “Villa Salus” ubicata nella frazione Marinella di Bruzzano Zeffirio, una struttura sanitaria moderna all’avanguardia, vero fiore all’occhiello del comprensorio. “E’ inspiegabile l’assenza delle istituzioni – dice il presidente dell’Associazione Antonella Lombardo – verso un’iniziativa unica nel suo genere. Speriamo che la nuova Giunta Regionale, molto sensibile alle problematiche sociali, prenda in considerazione la nostra richiesta dandoci, quindi, la possibilità di continuare il nostro percorso”. Il Sindaco di Bruzzano Zeffirio Francesco Cuzzola, dal canto suo, si augura che la vicenda si possa risolvere nel migliore dei modi “anche perché – ha detto – mi sono attivato in tutti i sensi in quanto ho visto la bontà dell’iniziativa in un bacino di utenza dove il tasso della disoccupazione tocca livelli altissimi”. Anche gli studenti frequentanti i vari corsi di laurea hanno inviato all’Assessore Regionale una petizione chiedendo un autorevole intervento in tal senso.
Agostino Belcastro