Bianco (Reggio Calabria). Giovedì 19 agosto, nell’ambito dei servizi predisposti nel settore della salvaguardia dell’ambiente, i finanzieri del nucleo mobile della Tenenza di Bianco hanno sottoposto ad accurato controllo M.M. di 39 anni e A.P. di 21 anni, entrambi di Brancaleone, colti in flagranza mentre erano intenti a trasportare su un camion un ingente quantitativo di rifiuti speciali pericolosi. I soggetti, che alla vista dei finanzieri hanno provato a disfarsi del carico, sono stati prontamente bloccati e sottoposti ad accurati controlli.
I successivi riscontri hanno permesso di accertare che i soggetti fermati erano sprovvisti delle autorizzazioni previste sia per il trasporto che per il conferimento dei rifiuti.
I responsabili sono stati pertanto condotti nella caserma della Guardia di finanza di Bianco dove è stato informato il pm di turno presso la Procura della Repubblica di Locri – Rosanna Sgueglia – che ne ha disposto l’arresto per violazione all’art. 6 della legge nr. 210 del 2008. Tale dispositivo di legge, infatti, sanziona con la reclusione fino a sei anni le fattispecie di trasporto e conferimento illegale di rifiuti in Calabria, Campania e Sicilia, regioni queste ultime sottoposte a misure straordinarie in materia di smaltimento rifiuti e tutela ambientale.
Lo stesso magistrato ha disposto inoltre il doversi procedere a giudizio per rito direttissimo e già nello stesso pomeriggio, a seguito di patteggiamento, sono state irrogate rispettivamente le pene di 9 mesi e 15.000 euro di multa e 8 mesi e 10.000 euro di multa.
Il servizio si colloca nel più ampio contesto di intensificazione del controllo del territorio disposto dal comando provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Calabria in considerazione della stagione estiva e della necessità di garantire sicurezza economico-finanziaria ai cittadini e agli stessi operatori del settore. I fenomeni di inquinamento, infatti, non ledono solo il patrimonio ambientale ma diminuiscono anche l’attrattiva turistica arrecando perciò un danno conseguente all’indotto economico che vive proprio di turismo.
Occorre sottolineare come l’efficacia e la tempestività dell’azione dei militari di Bianco abbia consentito alla magistratura di poter irrogare le pene ai responsabili già nella stessa giornata della commissione dei reati.
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