Capaci. Coltivava cannabis indica in casa, arrestato dai Carabinieri

Capaci (Palermo). Proseguono senza sosta i servizi di contrasto al traffico degli stupefacenti disposti dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Palermo, che ha tra le priorità istituzionali la lotta all’industria della droga, una realtà criminale in continuo movimento ed evoluzione, presente in maniera capillare sul territorio, legata alle richieste del mercato. Nell’ultimo periodo, oltre ad un massiccio sequestro di stupefacenti, si è registrato un moltiplicarsi delle cosiddette coltivazioni indoor, filiere produttive dello stupefacente a ciclo continuo. Catene di montaggio casalinghe che permettono ai produttori, frequentemente a loro volta anche spacciatori, di abbattere i costi di produzione bypassando intermediari, di aumentare i profitti grazie al sistema a “ciclo continuo”, rimpiazzando le piante appena tagliate, con nuovi germogli pronti a dar vita ad una nuova coltivazione. La dimostrazione di quanto sopra riportato è stata data dai Carabinieri della Compagnia di Carini, in particolare i militari della Stazione di Capaci hanno tratto in arresto Vito Longo di 35 anni, con l’accusa di coltivazione e detenzione fini spaccio di sostanza stupefacente.
I Carabinieri, a seguito di vari servizi di osservazione, hanno deciso di sottoporre a perquisizione l’abitazione del Longo al termine della quale hanno rinvenuto una vera e propria serra artigianale organizzata sulla veranda della propria abitazione. In particolare i Carabinieri hanno rinvenuto e posto sotto sequestro in totale 4 piante di cannabis indica dell’altezza media di 150 centimetri circa l’una, due sono state ritrovate all’interno dell’abitazione ed altre due nel giardino dell’uomo.
Inoltre a seguito della perquisizione domiciliare sono stati rinvenuti anche una lampada alogena, un termostato ed un aspiratore d’aria completo di filtro, tutto materiale utile per una coltivazione in casa. L’uomo, espletate le formalità di rito, è stato associato presso la Casa Circondariale Ucciardone di Palermo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Questo fenomeno della coltivazione indoor è purtroppo sempre più frequente nelle città, come espediente per la coltivazione di sostanze stupefacenti. L’assenza nelle metropoli di campagne nelle quali far crescere piante di marijuana celate tra piante di normali coltivazioni, ha fatto sviluppare tale tipo di coltivazione che permette la crescita di queste piante anche in un appartamento. A favorire il tutto è la semplice reperibilità dei semi specifici, acquistabili anche tramite internet, o su riviste che spiegano dettagliatamente come impiantare e far sviluppare una piantagione con costi esigui, e l’uso di una lampada specifica che favorisce la crescita della pianta e per questo, sempre più numerosi e crescenti i servizi antidroga dei Carabinieri del Comando Provinciale di Palermo che prevedono la perquisizione domiciliare di abitazioni ritenute sospette al fine di smascherare le illecite coltivazioni.

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