Catania. L’attività informativa e investigativa dei Carabinieri di Catania per contrastare il fenomeno delle rapine in villa, che aveva colpito l’area pedemontana della provincia etnea nello scorso luglio, prosegue. Accanto all’incisiva azione preventiva – coordinata dal Prefetto e condotta unitamente alla Polizia di Stato attraverso l’impiego di decine di pattuglie dislocate nelle zone più sensibili – che ha consentito di arginare il fenomeno, i Carabinieri, in particolare, hanno effettuato numerosissime perquisizioni – in provincia e in città – nei confronti di pregiudicati d’interesse operativo.
In una di queste, svolta il 30 agosto ed estesa ad una vasta area incolta nel quartiere Librino, personale del Reparto Operativo ha rinvenuto, occultati tra la vegetazione all’interno di alcuni imponenti arbusti presenti oltre il margine della strada, quattro involucri di cellophane nero contenenti complessivamente 10 fucili e 1 pistola, perfettamente efficienti, che erano stati sottratti nel corso di due distinte rapine in villa commesse a Valverde, il 3 luglio 2010, e a Motta S. Anastasia, il 15 successivo. Le armi rinvenute sono: una carabina Winchester calibro 44, un fucile Bernardelli, calibro 12; un fucile Aug. Lebeaux, calibro 12; una carabina Winchester modello apache 1894, calibro 30/30; un fucile semiautomatico Benelli, calibro 12; un fucile semiautomatico Franchi modello varilite, calibro 12; un fucile semiautomatico Franchi, calibro 12; un fucile semiautomatico Beretta, modello A301, calibro 20; un fucile semiautomatico Breda, calibro 12; un fucile semiautomatico Beretta, modello. A300, calibro 12; una pistola semiautomatica Mauser modello C96, calibro 7,63.
Se le armi siano state direttamente nascoste nel luogo del rinvenimento o se vi siano state trasportate in un secondo tempo a causa della pressione esercitata dall’attività di polizia giudiziaria dell’Arma, è questione ancora al vaglio degli inquirenti. In ogni caso, le armi saranno inviate al RIS di Messina per i necessari accertamenti dattiloscopici ed eventualmente anche balistici, mentre le indagini proseguono con la medesima intensità.
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