Palermo. Corriere liberiano nascondeva ovuli di eroina nell’addome

Palermo. Corriere libanese nascondeva ovuli di eroina nell’addome. E’ successo a Palermo, nella tarda mattinata di ieri quando un cittadino extracomunitario è stato colpito da un malore mentre si trovava in via Gaspare Palermo nel quartiere Oreto. Subito soccorso è stato trasportato dal 118 presso il pronto soccorso del locale Ospedale Policlinico.
Provvidenziale l’intervento del Carabiniere in servizio presso il posto fisso del nosocomio, al quale l’uomo ha subito confessato di aver ingerito ovuli. Il cittadino extracomunitario pertanto è stato ricoverato nel reparto di chirurgia d’urgenza dove è stata eseguita una TAC addominale inferiore e superiore, che ha permesso di evidenziare l’effettiva presenza di ovuli. L’uomo, all’atto del ricovero è risultato sprovvisto di ogni documento di riconoscimento.
Sul posto sono intervenuti i Carabinieri della Stazione Palermo Scalo, che hanno proceduto ad eseguire tutte le procedure di identificazione collaborati da personale specializzato della Sezione Investigazione Scientifiche del Comando Provinciale di Palermo e trarre in arresto con l’accusa di “detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti”, il sedicente Alex Kennedy, nato in Liberia 32enne residente a Napoli.
Successivamente, a seguito di intervento medico sono state somministrate bevande lassative, che hanno permesso in tempi diversi, l’evacuazione di tre ovuli, sequestrati dai Carabinieri che indagano sulla vicenda. Complessivamente, il corriere, ha espulso 8 ovuli contenenti sostanza stupefacente per complessivi grammi 200 circa, risultata essere eroina purissima, sottoposta a sequestro penale.
L’arrestato attualmente è piantonato presso il reparto di chirurgia d’urgenza del nosocomio in osservazione. In attesa delle dimissioni e del successivo giudizio, l’arrestato è stato consegnato a personale della Polizia Penitenzieria, per poi essere condotto presso la locale casa circondariale “Ucciardone” a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Le indagini dei Carabinieri della Compagnia Piazza Verdi, ora sono rivolte a ricostruire il lungo viaggio, estenuante di approvvigionamento della droga ed a chi avrebbe dovuto consegnare la sostanza stupefacente.
Soprattutto per un corriere che aveva deciso di nascondere la droga non nel doppio fondo di una valigia ma di ingoiarla e custodirla nel suo stomaco. Una pratica diffusa, che poteva costare la vita al giovane liberiano, salvato in extremis dai Carabinieri.
L’attuale “ovulatore”, definito tecnicamente a livello internazionale “Body Packers”, dall’intervento dei sanitari è stato riscontrata una lesione della pellicola avvolgente uno degli ovuli di eroina che, qualora non si fosse intervenuti in tempo, avrebbe potuto causargli la morte per overdose.
Il fenomeno dei Body Packers è in crescita a livello internazionale. Nella maggior parte dei casi si tratta di cittadini sudamericani, ai limiti dell’indigenza, i quali vengono facilmente reclutati dalle organizzazioni internazionali, a fronte di poche migliaia di euro, con il compito di ingoiare gli ovuli dal peso di 10-30 grammi ciascuno, per un numero che può arrivare fino a 120-130 per ogni corriere.
La sostanza stupefacente, opportunamente sequestrata e repertata, sarà inviata presso il Laboratorio di Analisi Sostanze stupefacenti dei Carabinieri di Palermo, per essere sottoposta ad analisi qualitativo e quantitativo.

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