Torrenova (Messina). Con la stagione estiva, come noto, le principali località turistiche oltre che dai villeggianti vengono prese di mira anche dai malfattori, che tentano in ogni modo di procacciarsi facili guadagni. Ed allora, quale modo migliore per una distinta coppietta, se non quello di sfruttare la frenetica presenza di turisti nei locali pubblici della costa per piazzare quasi duemila euro di banconote false. Il caso in esame è quello di due cittadini dimoranti in un Comune della fascia nebroideo, che sono stati arrestati dai Carabinieri della Compagnia di Sant’Agata di Militello nell’ambito di una specifica attività di prevenzione finalizzata alla repressione dei reati inerenti l’introduzione sul mercato di monete contraffatte o falsificate. A finire in manette, Leonardo Massimiliano Costanzo di 23 anni nato a Mistretta e Lorena Giusto di 18 anni nata a S. Agata di Militello entrambi residenti a Torrenova, in quanto trovati in possesso di 17 banconote da 100 euro contraffatte. In particolare, ieri mattina, una pattuglia del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Sant’Agata di Militello, in servizio esterno per la prevenzione dei reati, ha sottoposto a controllo della circolazione stradale lungo la strada che conduce verso il Comune costiero di Capo d’Orlando, l’autovettura sulla quale viaggiavano i due, i quali sin dalle prime battute hanno mostrato segni di disagio. Insospettiti per l’insolito comportamento, i Carabinieri hanno quindi proceduto ad una perquisizione personale e veicolare, rinvenendo ben 17 banconote da 100 euro, che a seguito di un attento esame sono risultate contraffatte. Nel corso dell’esame delle banconote, infatti, un particolare non è passato inosservato ai Carabinieri, le banconote avevano il medesimo numero seriale. Per tale motivo, dopo gli accertamenti del caso, le banconote rinvenute sono state sottoposte a sequestro. Il Costanzo e la Giusto sono stati dichiarati in stato di arresto per spendita e introduzione nello Stato di monete falsificate. Dopo le formalità di rito, i due sono stati condotti presso il loro domicilio per permanervi in regime di arresti domiciliari in attesa del giudizio direttissimo che si terrà nella giornata odierna presso la Sezione Distaccata del Tribunale di Sant’Agata Militello.
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