Messina. Efficace intervento di contrasto dei reati di tipo predatorio a cura dei Carabinieri del Nucleo Radiomobile che, questa mattina, poco dopo le 6.20, che su segnalazione dell’operatore della Centrale Operativa del Comando Provinciale dei Carabinieri di Messina, sono intervenuti nella centralissima piazza Cavallotti dove era stata segnalata da parte di un privato cittadino una violenta lite tra due persone. Al fine di assicurare un adeguato margine di sicurezza dell’intervento, sul posto sono state fatte confluire due gazzelle del Nucleo Radiomobile Carabinieri che, giunte sul posto, hanno notato nei pressi del capolinea ATM di Piazza Cavallotti una donna che, visibilmente preoccupata, chiedeva aiuto. Presumendo che si trattasse della segnalazione ricevuta, i Carabinieri hanno raggiunto immediatamente la donna, la quale era l’autista del mezzo pubblico, alla guida del quale, i Carabinieri hanno notato un uomo che, ferito e coperto di sangue, stava tentando di mettere in moto il mezzo. Prontamente, l’uomo infatti stava tentando di allontanarsi con l’autobus, i Carabinieri hanno cercato di bloccarlo ma sono stati aggrediti con violenza da quest’ultimo che si è tenuto saldamente aggrappato al volante del mezzo spintonando e minacciando i militari al fine di guadagnare il tempo necessario per mettere in moto l’autobus. Dopo una breve colluttazione ingaggiata con i Carabinieri, l’uomo è stato costretto a desistere dal suo intento ed è stato identificato come Giuseppe Scuderi di 46 anni nato a Messina.
Secondo quanto accertato dai Carabinieri, lo Scuderi avrebbe dapprima intrapreso una violenta lite con un’altra persona, ancora non identificata, e dopo essersi portato nella Piazza Cavallotti, nei pressi del capolinea dell’ATM, dopo avere minacciato l’autista del mezzo, è salito sul mezzo pubblico nel tentativo raggiungere il proprio rivale che nel frattempo si era allontanato a bordo di un altro mezzo pubblico. A seguito delle ferite riportate per la lite intrapresa, prima dell’arrivo dei Carabinieri, con il cittadino rimasto in atto sconosciuto, lo Scuderi, prontamente soccorso dai sanitari, è stato riscontrato affetto da lievi contusioni della regione zigomatica e degli arti inferiori e giudicato guaribile in 5 giorni. Constatata la flagranza di reato, lo Scuderi è stato tratto in arresto per tentato furto aggravato, violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale, nonché segnalato all’Autorità Giudiziaria peloritana per interruzione di pubblico servizio. Dopo le formalità di rito, l’arrestato è stato trattenuto nella camera di sicurezza della Stazione Carabinieri di Gazzi, in attesa di essere giudicato nell’udienza che si terrà con rito direttissimo presso il Tribunale di Messina. Nel pomeriggio odierno, il Giudice, dopo avere convalidato l’arresto, ha disposto che lo stesso permanga in regime di arresti domiciliari presso la propria abitazione, in attesa della definizione del procedimento. I legali hanno infatti chiesto i termini a difesa.
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