Reggio Calabria. Il TdL di Reggio Calabria, Angelina Bandiera – Adriana Costabile – Patrizia Sicari, accogliendo i motivi di riesame dell’avv. Massimiliano Leanza, ha revocato l’ordinanza custodiale eseguita il 6 agosto scorso ai danni della georgiana Nino Mdinaradze, finita in carcere, assieme al marito, Arnis Ekis, ed ai cognati Giorgi Nadirazde e Nino Gurchiani poiché ritenuta compartecipe dei reati contestati agli altri coindagati, compresa la detenzione illegale di armi, il possesso dei numerosi documenti di identità lituani risultati falsi, la ricettazione di titoli e banconote estere ed altro.
Evidenziando la palese insussistenza degli indizi di reità e delle esigenze cautelari, paventate dal Gip Francesco Petrone, nell’ordinanza custodiale, l’avv. Leanza ha ribadito come la condotta contestata alla Mdinaradze, qualora fosse provata, rientrasse nell’alveo della “connivenza non punibile” e non del “concorso nel reato”.
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