Consiglio regionale. La conferenza dei capigruppo aderisce alla mobilitazione pro Sakineh

Reggio Calabria. La Conferenza dei presidenti dei Gruppi consiliari aderisce “alla mobilitazione internazionale per la liberazione di Sakineh Mohammadi Ashtiani” – la donna di 43 anni detenuta nel braccio della morte nel carcere di Tabriz, nord-ovest dell’Iran, e condannata alla lapidazione – ed “all’iniziativa di protesta contro l’abuso ai danni di una vita umana”.
L’organismo consiliare, riunitosi oggi sotto la presidenza di Francesco Talarico, ha approvato un ordine del giorno con cui “ dà mandato alla Giunta regionale di attivarsi presso le istituzioni nazionali e comunitarie affinché  facciano  sentire  la voce indignata  del popolo italiano al fine di fermare quello che, qualora si consumasse, sarebbe un vero e proprio  omicidio di Stato sotto gli occhi di tutto il  mondo civile”.
Nel documento approvato dalla Conferenza dei Capigruppo, si afferma che “la nostra Carta costituzionale, la nostra coscienza di cristiani e di  cittadini europei  ci impongono  di non restare indifferenti dinanzi a questa autentica atrocità di Stato che prende di mira una  donna ed i suoi inalienabili dritti, ma che è, contemporaneamente,  anche offensiva per tutto ciò in cui i popoli occidentali credono  fermamente”. Sostenendo inoltre “che il diritto alla libera opinione ed all’autonomia delle proprie scelte, sono connaturati  alla persona umana e nessuno  tanto meno un’autorità civile, può metterli  in discussione”, i Presidenti dei gruppi consiliari “ribadisce il valore universale della vita” e “condanna ogni tipo di barbarie, oltraggio alla vita e gesto disumano”.

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