Palermo. Al termine di articolate e complesse investigazioni economiche-patrimoniali, esperite dal Gico del Nucleo di Polizia Tributaria di Palermo, ponendo ripetutamente in essere attività tipiche di polizia giudiziaria, quali servizi di osservazione controllo e pedinamento, analisi provvedimenti magistratuali, esame dichiarazioni di collaboratori di giustizia etc., la Corte d’Appello di Palermo, in pregiudizio di Giovanni Lipari, ha disposto la confisca definitiva di beni per un importo complessivo stimabile in oltre 3 milioni di euro.
Il Lipari in data 14.4.2000, è stato destinatario dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP di Palermo e, successivamente, in data 27.07.2001, condannato in via definitiva dal GUP di Palermo, in ordine al reato di associazione di tipo mafioso, per aver continuato a dirigere la famiglia mafiosa di Porta Nuova, la cui appartenenza era stata accertata nell’ambito del cosiddetto Maxi Processo. In precedenza, infatti, lo stesso era già stato condannato dalla Corte di Assise di Palermo, per lo stesso delitto, a 6 anni e 8 mesi di reclusione. Le indagini che hanno portato all’ultima condanna, in particolare, hanno consentito di accertare che Giovanni Lipari, nonostante l’ormai avanzata età, si è attivato per scoprire chi avesse organizzato ed eseguito l’omicidio di Domenico Campora ed il tentato omicidio del proprio nipote, Vittorio Lipari, detto Emanuele, soggetti, questi ultimi, a cui man mano stava affidando la direzione degli affari del sodalizio.
Una volta individuato uno degli esecutori del duplice delitto, ha predisposto una vendetta nei confronti dei suoi diretti antagonisti, individuati in Vincenzo Buccafusca e Girolamo Buccafusca. Il Lipari, inoltre, nell’anno 2008, è stato tratto in arresto nell’ambito dell’operazione denominata Perseo per avere, pur in assenza di cariche formali, contribuito a dirigere la famiglia mafiosa di Porta Nuova e per aver costituito un punto di riferimento mafioso per il controllo dei lavori pubblici e l’imposizione di estorsioni a varie imprese. I beni confiscati sono: 1 azienda commerciale e relativo complesso dei beni, 13 beni immobili tra terreni, appartamenti e negozi; per un importo complessivo stimabile in oltre 3 milioni di euro.
Indicazione dei beni confiscati:
Appartamento a Palermo, in via Domenico Guerrazzi nr. 53, VII piano;
valore del bene: euro 350.000,00; soggetto titolare del bene: Rosa Macaluso.
Appartamento a Palermo, in via Monfenera nr. 84, III piano;
valore del bene: euro 340.000,00; soggetto titolare del bene: Rosa Macaluso;
Appartamento a Palermo, in via Monfenera nr. 84, V piano;
valore del bene: euro 330.000,00; soggetto titolare del bene: Rosa Macaluso;
Appartamento a Palermo, in via Altofonte nr. 96, I piano;
valore del bene: euro 295.000,00; soggetto titolare del bene: Rosa Macaluso
Negozio a Palermo, in via Mulè n.15;
valore del bene: euro 300.000,00; soggetto titolare del bene: Rosa Macaluso;
Negozioa Palermo, in via Mulè n.17;
valore del bene: euro 200.000,00; soggetto titolare del bene: Rosa Macaluso;
Fabbricato urbano, in via Alfredo Cuscinà n.11;
valore del bene: euro 280.000,00; soggetto titolare del bene: Rosa Macaluso;
Appartamento a Palermo, in via Altofonte n.96 I piano;
valore del bene: euro 290.000,00; soggetto titolare del bene: Giuseppe Lipari;
Fabbricato urbano, in via Alfredo Cuscinà n.11;
valore del bene: euro 280.000,00; soggetto titolare del bene: Anna Lipari;
Terreno sito a Palermo
valore del bene: euro 60.000,00; soggetto titolare del bene: Rosa Macaluso;
Terreno sito a Palermo
valore del bene: euro 60.000,00; soggetto titolare del bene: Rosa Macaluso;
Terreno sito a Palermo
valore del bene: euro 60.000,00; soggetto titolare del bene: Rosa Macaluso;
Terreno sito a Palermo
valore del bene: euro 60.000,00; soggetto titolare del bene: Rosa Macaluso;
Conto corrente
valore del bene: euro 4.169,22; soggetto titolare del bene: Anna Maria Lipari;
Deposito titoli
valore del bene: euro 22.074,00; soggetto titolare del bene: Anna Maria Lipari;
Polizza vita nr. 330414
valore del bene: euro 13.365,94; soggetto titolare del bene: Giuseppe Lipari;
Polizza vita nr. 282999
valore del bene: euro 14.219,91;soggetto titolare del bene: Anna Maria Lipari;
L’intero capitale sociale e complesso dei beni aziendali della “Green di Lipari Anna & c.s.n.c.”;
valore del bene: euro 100.000,00; soggetto titolare del bene: Anna Maria Lipari e Giuseppe Lipari;