Palermo. Si sono finti pazienti, sono entrati nella sala d’attesa dello studio dentistico e con altre persone hanno atteso il turno per essere sottoposti a visita. Sedutisi sulla poltrona da dentista (c.d.riunito) hanno raccontato il proprio mal di denti per iniziare la cura e poi, quando il falso dentista gli ha aperto la bocca per visionare il cavo orale, hanno tirato fuori il tesserino di carabinieri del NAS Stessa scena in altri 6 ambulatori, e cosi sono stati scoperti 7 falsi dentisti (6 odontotecnici e uno in possesso solo di licenza media inferiore) che da tempo esercitavano la professione a Palermo e provincia (Casteldaccia, Ficarazzi e Partinico), senza aver nessun tipo di abilitazione. Alle pareti titoli di studio mai conseguiti, corsi per diplomi di specializzazione mai frequentati, costosissimi macchinari odontoiatrici di ultima generazione e impianti di video sorveglianza installati all’ingresso degli studi medici. I Nas mettono i sigilli, gli studi vengono sequestrati insieme alle apparecchiature (Valore complessivo di circa 5.800.000,00 Euro), 11 persone denunciate all’Autorità Giudiziaria. Sono tuttora in corso accertamenti per chiarire se i falsi dentisti fossero anche evasori totali che, quindi, non dichiaravano nulla al fisco. Adesso i Nas studiano le cartelle cliniche per identificare i pazienti ed avvisarli che chi li ha curati, magari per anni, non poteva farlo.
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