Le spese per l’acquisto di mobili, apparecchi televisivi ed elettrodomestici sono detraibili

Da oggi Newz.it inaugura una nuova rubrica dedicata alle tasche dei nostri lettori, molti dei quali tra crisi economica, tasse e balzelli, pensioni magre, si trovano sempre più spesso a stringere la cinghia per arrivare a fine mese. Questa rubrica offre il contributo gratuito di un esperto del settore, Massimiliano Casto, Tributarista Consulente del Lavoro, al quale i lettori possono inviare i propri quesiti (all’indirizzo email m.casto@newz.it) su tasse e problemi previdenziali. Massimiliano Casto risponderà ai lettori il sabato.

Fabio Papalia

Non tutti sanno che le spese per l’acquisto di mobili, apparecchi televisivi, computer ed elettrodomestici finalizzati all’arredo di immobili ristrutturati, danno diritto ad una detrazione ai fini fiscali Irpef del 20 %.
Infatti, dal febbraio 2009 è operativa la procedura tributaria per poter usufruire di questa detrazione in sede di compilazione del modello di dichiarazione dei redditi 730 o del modello Unico, calcolando il 20% su una spesa massima complessiva non superiore a 10.000 euro, da suddividere però in cinque rate annuali di pari ammontare.
Per poter usufruire della detrazione è necessario che il contribuente abbia sostenuto spese di ristrutturazione edilizia per le quali si usufruisce della ormai famosa detrazione del 36% per lavori di recupero edilizio .
E’ quindi fondamentale che il contribuente abbia attivato tutte le procedure per la comunicazione al Centro Operativo del Ministero dell’Economia di Pescara – con l’apposito modello previsto dalla legge 449/97 – dell’inizio di lavori di ristrutturazione per recupero del patrimonio edilizio a partire dal 1° luglio 2008.
Inoltre, se il contribuente esegue lavori di ristrutturazione su più unità abitative, può usufruire del beneficio con riferimento ad ognuna di esse, e in tal caso l’importo massimo previsto di 10.000 euro si intende riferito a ciascuna unità.
Il fisco non consente di cumulare nella spesa l’acquisto di frigoriferi e di congelatori, perché per questi il contribuente può già usufruire della detrazione del 20% prevista per lo smaltimento e la loro sostituzione con altri di classe energetica A+.
E’ infine fondamentale sapere che è necessario che il pagamento dei beni finalizzati all’arredo dell’immobile ristrutturato avvenga esclusivamente mediante bonifico bancario o postale da cui si rilevi la causale del versamento, il codice fiscale del soggetto che paga ed il codice fiscale oppure la partita Iva del beneficiario.

Massimiliano Casto
Tributarista Consulente del Lavoro
INVIA IL TUO QUESITO SU FISCO O PENSIONI A: m.casto@newz.it

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