Palermo. Sono stati gli uomini della Stazione di Palermo Villagrazia a scoprire l’ultima piantagione in ordine temporale, tra le numerose scoperte quest’estate dai Carabinieri del Comando Provinciale di Palermo diretti dal Colonnello Teo Luzi.
Veri e propri numeri da record, nel solo capoluogo, sono altre 3000 le piante estirpate e distrutte in poco meno di tre mesi, con l’arresto di 5 persone e la denuncia di 3, ambito provincia, sono in totale oltre 17.000 le piante scoperte dai carabinieri e distrutte, dall’inizio dell’anno ad oggi.
Erano passate da poco le 06.00 questa mattina quando due pattuglie di uomini della Benemerita, impegnate in un servizio finalizzato all’individuazione ed all’identificazione di soggetti dediti alla produzione e detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, si sono recati in via Bagnera, e dopo un breve sopralluogo hanno individuato un terreno agricolo dove era stata creata una piantagione di cannabis indica di un centinaio di piante circa. Vista la presenza di un numero così cospicuo di piante, i militari hanno deciso di rimanere appostati in attesa del proprietario.
I Successivi accertamenti hanno permesso di identificare i proprietari del terreno, una coppia palermitana M.F.P., 65 anni e B.s.,54 anni e di denunciare in stato di libertà anche il figlio, M.M.,29 anni, di fatto, reale coltivatore del terreno trasformato in piantagione attrezzata nei minimi particolari, dove personale specializzato del Locale Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti del Comando dopo aver effettuato una campionatura ha provveduto ad estirpare le circa 200 piante complessive di cannabis indica già pronta per essere tagliata, e posta sul mercato.
All’interno del terreno è stata trovata un’istallazione di tubi da un pollice, che partivano da un ovile di proprietà della coppia di coniugi, utilizzata per irrigare la piantagione, per fare arrivare l’acqua all’interno delle cisterne in plastica occorreva effettuare una serie di congiunzioni tra tubi diversi i quali si interrompevano a secondo della destinazione. All’interno della piantagione un intreccio di tubi per alimentare una cisterna da 2000 litri, poi un terza cisterna di circa 500 litri utilizzate per raccogliere acqua ai fini di irrigazione delle piante e nei pressi di ogni cisterna dei secchi di plastica.
Nel medesimo contesto, in un appezzamento di un terreno limitrofo, in località Croce Verde Giardina, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Palermo-Piazza Verdi, hanno rinvenuto un’analoga piantagione costituita da oltre 300 piante, sul quale sono in corso accertamenti al fine di accertarne la proprietà.
Anche in quest’ultimo caso è stata effettuata una campionatura degli arbusti per gli esami di laboratorio, mentre le restanti piante sono state distrutte su disposizione dell’autorità giudiziaria.
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