Firenze. Ristoratore si suicida per i debiti

Firenze. Un uomo di 57 anni,  proprietario di un famoso ristorante di Firenze ha prima appiccato un incendio al suo locale e poi si è tolto la vita allacciandosi un cappio al collo davanti all’ingresso. La ragione del gesto dell’uomo è da ricercare nella mole di debiti contratti con una banca. Una situazione finanziaria drammatica che gli ha impedito, fra l’altro, di corrispondere le ultime mensilità alle persone che lavoravano nel ristorante. L’uomo, prima di compiere l’estremo atto concretizzatosi nel suicidio, ha utilizzato il telefono cellulare per spedire diversi sms. In uno di questi, rivolto alla direttrice dell’istituto bancario dove aveva il conto in rosso, ha chiesto perdono. Ben più pesante è stato quanto il ristoratore ha scritto in altri sms i cui destinatari sono stati i lavoratori del locale. Per loro, il suicida ha riservato un pensiero particolarmente crudo: “Mi avete ammazzato con le vostre pretese,non avrete piu’ niente, arrangiatevi, addio”.

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