Palermo. Arrestati dai Carabinieri due rapinatori

Palermo. Sono le ore 6.00 circa quando la Centrale Operativa riceve una telefonata di un cittadino extracomunitario che riferisce di aver appena subito una rapina in via Venezia da parte di quattro giovani presumibilmente di nazionalità marocchina e che gli autori si trovano ancora sul luogo del fatto. Il giovane riferisce ai Carabinieri di essere stato bloccato dai quattro ragazzi e che mentre due di loro lo immobilizzavano, gli altri gli frugavano nelle tasche asportandogli un cellulare ed una banconota da 10 euro. La vittima aggiunge anche di essere stato minacciato con una bottiglia di vetro e di essere stato più volte colpito con calci e pugni durante tutte le fasi della rapina. Una pattuglia del Nucleo Radiomobile, unitamente ai Carabinieri della Stazione di Palermo Brancaccio, si porta immediatamente sul posto dove a pochi metri dal luogo della rapina, incrocia quattro sospetti che corrispondono alla descrizione data dalla vittima, i quali alla vista dei militari si danno a precipitosa fuga in direzione mercato Vucciria. I Carabinieri decidono di scendere dall’autoradio, riuscendo così a bloccare, con non poca fatica, uno dei quattro ragazzi, identificato poi come Mohamed Rezgui 18enne palermitano. Nel frattempo sul posto giungono altre pattuglie che, assistendo al tutto, cominciano a cercare gli altri tre ragazzi seguendoli nella loro fuga. In Corso Vittorio Emanuele, i militari notano uno di loro nascondersi sotto un’auto in sosta, subito bloccato viene identificato in Aymen Hamraoui 18enne tunisino ma residente a Palermo, mentre gli altri due riescono a far perdere le proprie tracce. I due giovani fermati sono stati poi accompagnati in Caserma per gli accertamenti di rito dove sono stati dichiarati in arresto con l’accusa di rapina in concorso. Dopo il rito direttissimo il Rezgui è stato condotto al carcere Ucciardone invece Hamraoui è stato sottoposto al regime degli arresti domiciliari. Sono tutt’ora in corso le ricerche degli altri due complici, e non si escludono ulteriori sviluppi.

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