Bianco. Polizia scopre bunker in casa del suocero dell’ex latitante Pietro Criaco

Bianco (Reggio Calabria). Nella mattinata odierna, nella Locride, su disposizione del Questore Carmelo Casabona, agenti dei Commissariati di Siderno e Bovalino e della Squadra Mobile di Reggio Calabria, hanno eseguito una vasta operazione anticrimine attraverso l’esecuzione di posti di controllo e l’effettuazione di mirate perquisizioni nei confronti di numerosi appartenenti alla criminalità organizzata locale.
Nel corso di una delle perquisizioni, effettuata in Bianco presso l’abitazione di Domenico Romeo, 67enne nato a Melito Porto Salvo, padre di Nadia Romeo, moglie di Pietro Criaco, superlatitante catturato il 28 dicembre 2008 ad opera degli stessi uffici della Polizia di Stato, in una stanza adibita a cabina armadio adiacente la camera da letto, è stato rinvenuto un bunker, ricavato sotto il pavimento dal quale si accedeva attraverso un ingresso abilmente occultato all’interno dell’armadio. Il locale, non arredato, era idoneo ad ospitare almeno due persone garantendo una sicura via di fuga per eludere controlli e perquisizioni.
Si ritiene che il covo sia stato utilizzato proprio da Pietro Criaco durante il lungo periodo di latitanza. Il rinvenimento del bunker-rifugio si inquadra nel piano straordinario di controllo del territorio disposto dal Questore Casabona per arginare il crimine nella Locride.

Exit mobile version