Reggio Calabria. Inevitabilmente dopo ogni tempesta arriva la quiete, ma non vorremmo che questa facesse dimenticare i danni causati e le concause che le hanno determinate. Si potevano evitare? Forse no, ma certamente si potevano verificare in forma molto attenuata se fossero state giustamente valutate le segnalazioni frequenti poste in atto dagli organi Circoscrizionali che vivono le realtà del territorio designato alla loro competenza. A distanza di qualche giorno le notizie ed i commenti sulle varie testate giornalistiche pongono in risalto le preoccupazioni, le ansie e le paure di quei cittadini che, per effetto del nubifragio, si trovano ancora oggi, in notevoli difficoltà causa il fango, che ha invaso le abitazioni, le automobili danneggiate, la mancanza di energia elettrica, la rete fognaria seriamente danneggiata e quant’altro.
Per fare chiarezza e portare a conoscenza dei cittadini, molti dei quali sono venuti in Circoscrizione a relazionare per i danni subiti, parlo della X^ Circoscrizione, teniamo a precisare che il territorio di Archi è attraversato da numerosi torrenti (oltre 10) e che negli ultimi due anni sono state inviate a vari Enti Istituzionali (Prefettura, Provincia, Comune, Protezione Civile, ecc…..) varie richieste di intervento URGENTE prevedendo quanto poteva succedere in caso di piogge torrenziali, ma si sa “nemo profeta in patria”. Quale Consigliere della Circoscrizione e di concerto con il Presidente della stessa, abbiamo curato l’invio di numerose richieste di intervento, ne citiamo alcune:
il 28/10/2008 (si richiedeva la pulizia dei torrenti Malavenda, Bandiera e Rosignolo perché diventati potenzialmente pericolosi per le abitazioni circostanti e per i cittadini).
il 14/01/2009 (si richiedeva la pulizia URGENTE del torrente Malavenda che presentava fuoriuscite di fango e materiale vario “pietre, rami, vegetazione varia, ecc….” lungo gli argini causando gravi disagi e potenziali pericoli per l’incolumità pubblica. Contestualmente si richiedeva un controllo della fiumara Scaccioti e del torrente Condorato).
il 22/01/2009 (si richiedeva ancora una pulizia URGENTE del torrente Malavenda, della fiumara Scaccioti, del torrente Bandiera e del Condorato. Detti corsi d’acqua per lunghi tratti, risultavano asciutti nonostante le lunghe e copiose piogge. Si segnalava anche che il muro costituente l’argine del torrente Bandiera era per un tratto demolito con conseguente fuoriuscita di fango e detriti).
il 23/01/2009 (l’ennesima richiesta URGENTE indirizzata alla Prefettura di Reggio Calabria riguardante i torrenti le fiumare ed corsi di acqua. Riportiamo testualmente parte della richiesta: “Nel territorio di Archi ricadono diversi torrenti e fiumare che stranamente risultano asciutti nonostante le numerose e copiose piogge di questo periodo. In particolare facciamo presente che il torrente Malavenda, come gli altri corsi d’acqua, non riescono a portare le acque ed i relativi detriti fino al mare e ad ogni evento meteorico le fuoriuscite di fango e di materiale (pietre, rami, vegetazione varia, ecc…) invadono le strade del quartiere. Si richiede un immediato intervento di pulizia di tutti i corsi d’acqua presenti nel territorio di Archi, con particolare attenzione al torrente Malavenda che è causa di maggior disagi e potenziali pericoli. Facciamo inoltre presente che la fiumara Scaccioti, il Bandiera, come il torrente Condorato sono stranamente asciutti, richiediamo un controllo ed una ispezione al fine di procedere alla pulizia ove necessario ed alla rimozione di tutto ciò che può essere di intralcio al normale e naturale deflusso delle acque, il tutto al fine di evitare disastrose conseguenze. Segnaliamo, inoltre, che il muro di contenimento del torrente Bandiera è in parte demolito, con conseguente fuoriuscita di fango e detriti, nella zona di Via Gran Madre di Dio, dove sono presenti numerose abitazioni, soggette a continui allagamenti.”).
il 23/03/2009 (si riceve risposta dalla Prefettura di Reggio Calabria “Area V – Protezione Civile, Difesa Civile e Coordinamento del Soccorso Pubblico” indirizzata al – Comune di Reggio Calabria – ed alla Provincia di Reggio Calabria – Settore Ambiente Energia Demanio Idrico e Fluviale – Protezione Civile. Si legge testualmente “OGGETTO: X^ Circoscrizione Archi di Reggio Calabria – Situazione Torrenti. Si richiama l’attenzione sul contenuto della nota inviata dal Presidente della X^ Circoscrizione in data 23 gennaio u.s., relativa all’oggetto. Al riguardo, si prega di svolgere opportuni accertamenti e di fornire cortesi notizie in ordine agli interventi posti in essere da codesti Uffici, nell’ambito delle specifiche competenze, per consentire il regolare deflusso delle acque e la salvaguardia della incolumità pubblica e della tutela dei beni.”).
il 18/09/2009 (si richiedeva la pulizia e la messa in sicurezza dei torrenti e delle fiumare, con URGENZA. Si faceva presente che il livello del torrente Malavenda aveva più volte oltrepassato gli argini invadendo gran parte di territorio densamente abitato. Si richiedeva, inoltre, specificatamente la rimozione di qualsiasi cosa che poteva intralciare o deviare il naturale scorrimento delle acque dei seguenti corsi d’acqua “Scaccioti, Gullina, Scalone, Bandiera, Malavenda, Rosignolo, Condorato, Torbido, Lupardini”).
A circa due anni dalla prima, delle numerose, segnalazioni sulla pericolosità dei corsi d’acqua presenti sul territorio di Archi e dopo le molteplici note e richieste di interventi URGENTI da effettuare sui greti e sugli argini dei torrenti e fiumare, ci troviamo Ns. malgrado a constatare che tutto l’impegno profuso e la costante attenzione che abbiamo concentrato verso il territorio di cui siamo “rappresentanti” non sono bastati ad impedire che poche ore di pioggia insistente mettessero in ginocchio l’intera Circoscrizione.
Ricordando che il 28/10/2008 un evento meteorico simile, che fortunatamente non provocò ne morti ne feriti, arrecò ingenti danni alle strade con frane e smottamenti, alla rete fognaria ed idrica, alle automobili, alle abitazioni, alla rete per la distribuzione dell’energia elettrica ecc…, il presidente ed io messi in allerta ci rendemmo immediatamente conto di cosa potenzialmente poteva accadere con il ripetersi di un tale fenomeno meteo di portata o durata maggiore. Per questo ora ci appare lecito e naturale chiederci e Vi chiediamo, possibile che dopo aver ripetutamente informato ed allertato, persino a mezzo stampa, diversi organi ed enti istituzionali (Multiservizi, Provincia Settore XV, Comune di Reggio Calabria Protezione Civile, Comune di Reggio Calabria Settore Idrogeologico, Sindaco di Reggio Calabria Dott. Giuseppe Scopelliti, Prefettura di Reggio Calabria, Dirigente U.O. Urbanistica di Reggio Calabria, Dirigente Qualità Ambientale Comune di Reggio Calabria, U.O.A. Polizia Provinciale di Reggio Calabria, Prefetto di Reggio Calabria, Dirigente Settore Programmazione e Progettazione LL.PP. del comune di Reggio Calabria), oggi ci troviamo, purtroppo a fare la conta dei danni subiti come se Noi nulla avessimo fatto? Chi pagherà tutti i danni subiti dal territorio? Chi risarcirà i cittadini per i danni subiti alle abitazioni? Chi risarcirà i danni subiti alle automobili? Chi risarcirà l’intera popolazione di Archi che per non breve tempo dovrà subire gravi disagi? Di chi o di quale Ente o Istituzione è la colpa delle conseguenze riportate? A chi vanno riferite le responsabilità dell’accaduto?
Certi, che con la stagione autunnale alle porte, con l’esperienza che abbiamo maturato ed alla luce degli avvenimenti, noi saremo sempre e con maggior tenacia dalla parte di tutti quei cittadini e del territorio che rappresentiamo, rimanendo sempre disponibili verso chi di competenza è preposto a far si che queste cose non accadano più.
Sicuri che con questa esposizione dei fatti, documentata, i cittadini riacquisiranno fiducia verso Noi e verso la Circoscrizione che rappresentiamo che sarà sempre al loro servizio, e convinti che chi pensa che l’organo circoscrizionale sia superfluo ed inutile possa cambiare idea.
Non per ultimo, ci riconosciamo, anche se non siamo riusciti ad evitare i maggiori danni, un piccolo merito, quello di aver innescato il meccanismo delle attribuzioni degli appalti a seguito di opportune gare “da parte degli uffici preposti della Provincia per alcuni corsi d’acqua”, quelli ritenuti più a rischio esondazione (Bandiera, Malavenda, Rosignolo, Scalone). Tali corsi d’acqua immediatamente dopo il nubifragio sono stati attenzionati con interventi di messa in sicurezza “con somma urgenza”. Ci spiace che i Nostri appelli non siano stati accolti tempestivamente, ma siamo comunque speranzosi che per il prossimo futuro le autorità competenti predispongano in tempi brevi un piano d’interventi straordinario a salvaguardia della pubblica incolumità.
Il Presidente
Vincenzo Roberto Leo