Area Grecanica. L’istituzione del Forum permanente del terzo settore nell’Area Grecanica? Per noi una scelta di trasparenza”. È quanto mai eloquente Mario Alberti presidente del Forum del terzo settore dell’Area Grecanica, quando parla della scelta sua e di molte altre associazioni e cooperative del terzo settore dell’Area Grecanica di riunirsi formando un forum che riuscisse finalmente a garantire un giusto coinvolgimento di chi nel sociale spende parte della propri avita professionale e non.
“Storicamente – dice Alberti in una nota inviata agli organi di stampa – la nostra è un Area ricca di organizzazioni sociali. A realtà antiche, che operano nel contesto da più di trent’anni, si sono aggiunte altre organizzazioni che hanno diversificato l’intervento, prima quasi esclusivamente rivolto a situazioni di disabilità ed estrema gravità. Adesso viene offerta la ludoteca piuttosto che servizi domiciliari “leggeri” o assistenza scolastica. Nello stesso tempo mi preme rimarcare che all’impulso dei primi anni duemila, dove abbiamo assistito, attori sociali partecipi, a progetti in rete come il Dopo di Noi territoriale, l’Assistenza scolastica, il progetto “un anziano per amico”, prove generali per il Piano di zona, ed altrettanti impulsi provenienti dalle Amministrazioni locali, purtroppo ci si trova in un momento di pericolosa stasi, vista la già citata contrazione delle risorse, come non più fondamentale per esempio, un servizio domiciliare o un centro diurno. Il recente “ Rapporto Sulle non autosufficienze” 2010 redatto del Governo centrale mette in evidenza dei dati a dir poco inquietanti. In Italia il ricorso all’assistenza privata, tramite badanti, è notevole. Nel contesto del Distretto Socio Sanitario n.4 DO Melito Porto Salvo questi fenomeni rilevati a livello nazionale assumono contorni più percepibili. Come considerevole è il fenomeno dell’offerta di servizi non omogenea per vari Comuni, nonostante il principio della legge 328, che va verso altra direzione. Vediamo un capofila di Distretto, il comune di Melito di Porto Salvo, in qualche modo coperto da vari servizi, mentre una periferia distrettuale ancora distante dai livelli minimi di prestazione sociale. Tornando al terzo settore, nell’Area Grecanica si registra un ulteriore indebolimento del principio di sussidiarietà, ovvero quel sistema che legittima l’impegno delle organizzazioni piccole ma attrezzate nello svolgimento di compiti pubblici. Ultimamente – prosegue Alberti – i Piani d’intervento vengono redatti senza che l’applicazione di alcuni principi basilari, in particolar modo riferiti alla concertazione partecipata, venendo distribuiti senza il rispetto del principio di rappresentanza ed omogeneità. Il Forum non è un sindacato, è stato più volte espresso, ma non può non richiamare questi principi, anche verso gli stessi componenti del Terzo Settore, affetti sovente da autoreferenzialità conservativa. Lo stato delle Politiche Sociali dell’Area a mio avviso richiede una svolta di metodo che vada verso un sistema di concertazione fattiva. Da questo derivano le nostre pressanti richieste indirizzate alle Istituzioni per essere considerati per quello che possiamo apportare al territorio in termini di ridefinizione di un modello di welfare adeguato ai diritti dei cittadini dell’Area. Come Forum annunciamo l’attivazione di un percorso di animazione territoriale. Specifiche commissioni – conclude Alberti – su aree tematiche di rilievo, come “le non autosufficienze”, il sistema giovanile, l’immigrazione, saranno attivate entro il mese di ottobre con lavori ad evidenza pubblica”.
Gianfranco Marino