Roghudi (Reggio Calabria). Torna anche per quest’anno a Roghudi il consueto appuntamento con la festa della Madonna dell’Annunziata, che stamani riproporrà come accade ormai da molti anni l’altrettanto consueto pellegrinaggio a Ghòrio di Roghudi che di fatto sancisce l’ inizio dei festeggiamenti in onore della Santa Vergine. Un ritorno alle origini duinque per la gente di Roghudi che proprio nel legame con la religiosità vede il legame forte con un territorio abbandonato da circa quarant’anni a seguito dell’ormai tristemente nota alluvione del 1972. Alla vigilia di questo appuntamento dall’importante valore storico e religioso abbiamo chiesto al parroco di Roghudi Don Giovanni Zampaglione quali significati nasconde l’appuntamento in questione. “ Il pellegrinaggio di domani alla frazione Ghòrio – dice – rappresenta un viaggio compiuto per devozione,ricerca spirituale o penitenza verso un luogo considerato sacro. Siamo tutti in pellegrinaggio verso l’obbiettivo finale che e’ il paradiso Il nostro pellegrinaggio può dunque essere paragonato a una maratona , si tratta infatti di un percorso lungo e difficile e bisogna affrontare il tutto cercando di essere allenati a dovere. L’augurio e l’invito – conclude – don Giovanni Zampaglione a vivere con lo spirito giusto questo pellegrinaggio e a ricercare attraverso esso la verità che e’ Cristo. Alla celebrazione eucaristica officiata da don Giovanni Zampaglione seguira’ una degustazione a base di pietanze tipiche dell’Aspromonte”.
Gianfranco Marino