Casini all’attacco di Berlusconi: “La sua campagna acquisti porta voti all’Udc”

Roma. Rispondendo alle domande di Maria Latella per Sky TG24, il leader dell’Udc Pierferdinando Casini ha affermato di essere “indignato” per il trasformismo dei membri dell’opposizione disposti a farsi imbarcare dalla nave della maggioranza di governo. Il politico centrista ha attaccato, al riguardo, anche il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi che “mi chiama ripetutamente durante l’estate e poi va alla compravendita”, facilitato nella campagna acquisti da coloro che “sono andati con il cappello in mano da Berlusconi facendo vergognare i nostri elettori. L’Udc è stato chiamato a fare opposizione e noi teniamo fede a questa bussola”. Casini ostenta, comunque, tranquillità ed ironizza sul capo dell’esecutivo, ricordando che “a prendersi i casinisti senza Casini, Berlusconi ci prova da 15 anni e il risultato è che senza avere potere noi siamo sempre cresciuti. Lo invito a continuare la campagna acquisti, che a noi fa bene”. Quanto alle scosse ed ai movimenti che stanno interessando diveuna fetta del partito in Sicilia, il leader dell’Udc spiega che si tratta di un fenomeno “irrilevante: vadano dove vogliono, se sperano di avere qualcosa da Berlusconi è un problema loro, i nostri elettori sono in crescita. Se qualcuno ritiene di fare scelte diverse le faccia, non si inventi scuse politiche, non si inventi che noi andiamo a sinistra, perchè noi siamo al centro”. Casini, poi, ha espresso la propria posizione in relazione all’interim del ministero dello Sviluppo Economico, da oltre quattro mesi nelle mani del Presidente del Consiglio, dopo le dimissioni di Claudio Scajola. A tal proposito, Casini ha invitato Berusconi a nominare il nuovo titolare del dicastero prima del 28 settembre, data nella quale il capo del governo si recherà alla Camera dei Deputati per il dibattito ed il conseguente voto sui cinque punti programmatici che, nelle intenzioni del Premier, dovrebbero rilanciare l’azione dell’esecutivo.

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