Reggio Calabria. Massimo Canale, ad oggi l’unico candidato sindaco apertamente in campo, ha offerto la propria disponibilità a elezioni primarie di coalizione, con l’obiettivo specifico di unire il centrosinistra reggino e di mobilitare il suo popolo verso l’importantissima scadenza elettorale della prossima primavera. Un gesto importante, di umiltà e di generosità, che apprezziamo profondamente e che conferma lo spessore assoluto della sua candidatura e del suo progetto. Canale, che da mesi ormai sta incontrando pezzi ed espressioni della società reggina e che sta avanzando con trasparenza le sue proposte programmatiche, ha evitato ogni chiusura egoistica, ogni posizione auto-referenziale, aprendo a primarie vere, con regole certe e oggettive. Con una condizione vincolante, dalla quale discende la sua (e anche nostra) disponibilità: le primarie devono essere effettuate nel più breve termine possibile. Nella persuasione che – nel confronto di idee e di prospettive che sono le primarie – il centrosinistra possa trovare nuova linfa e la candidatura Canale possa risaltare per la sua forza morale e politica. I compagni di SEL, che considerano le primarie elemento imprescindibile nella costruzione di una credibile coalizione di centrosinistra, propongono la data del 14 Novembre, in concomitanza con quanto già programmato per le città di Milano e Bologna. Ci pare una soluzione ragionevole, che tiene conto sia delle necessità pratico-organizzative (le primarie vanno organizzate nella maniera più ponderata e trasparente) sia delle esigenze politiche indicate da Canale (non vanificare il preziosissimo lavoro da egli svolto finora ed evitare elezioni primarie troppo a ridosso della scadenza elettorale vera e propria). Oltre metà Novembre non è possibile andare, serve il tempo per definire con forza le liste e il programma, non possiamo ripercorrere l’esperienza di primarie tardive (vedi elezioni regionali) che somiglino più ad una resa dei conti politicista che non ad un autentico movimento di partecipazione democratica. Attendiamo quindi che le altre forze del centrosinistra reggino, a partire ovviamente dal PD, manifestino la loro posizione, presentino una loro candidatura, dicano cosa intendono fare. Altrimenti, ognuno deve assumersi la responsabilità delle proprie scelte o, magari, delle proprie pilatesche reticenze.
I compagni reggini di SEL propongono elezioni primarie anche per la scelta del candidato Presidente della Provincia. Ci appare una proposta molto difficile da ricevere, perché in stridente contraddizione con alcuni dati di fatto: alla Provincia c’è un Presidente uscente di centrosinistra, che è persona di sicura tempra morale e di sicura affidabilità politica, che ha lavorato bene in un contesto di progressivo sfarinamento del quadro politico di centrosinistra e che merita la riconferma, un Presidente sostenuto sia da noi del PRC che da SEL. In quest’ottica, va accolta ed interpretata la nota dell’assessore provinciale Gioffrè, che non voleva essere affatto un attacco gratuito nei confronti di una forza di sinistra come SEL (verso la quale, al contrario, ribadiamo grande vicinanza politica e programmatica e piena affinità valoriale) bensì voleva rappresentare una sollecitazione positiva per una sinistra più unita e più consapevole di sé, anche nella difesa delle proprie esperienze amministrative. Alla Provincia, di conseguenza, riteniamo inopportune le primarie, stante il giudizio positivo nei confronti della consiliatura 2006-2011 e la disponibilità alla candidatura del Presidente uscente Morabito. Se poi, il Presidente Morabito – valutata la situazione politica complessiva – ritenesse di non doversi candidare o di dover compiere altri percorsi, solo allora potrebbero aprirsi le porte per primarie che uniscano e che non sviliscano il lavoro effettuato dalla nostra Giunta e dalla nostra maggioranza. La fase che attraversiamo è foriera di grandi cambiamenti politici. Come PRC Reggio Calabria, abbiamo alcune coordinate di riferimento: unità a sinistra anche nella composizione delle liste elettorali, coalizioni ampie e competitive nella chiarezza dei programmi, politiche di forte alternativa alla destra.Per questo, siamo in campo con convinzione: abbiamo il progetto, abbiamo i candidati, abbiamo una direzione di marcia.Attendiamo che anche gli altri, leggi soprattutto PD, si destino dal proprio grottesco torpore.
Il Segretario Provinciale PRC, Antonio Larosa
L’assessore provinciale PRC, Santo Gioffrè