Reggio Calabria. La Procura della Repubblica di Reggio Calabria ha dato mandato agli agenti della Polizia di Stato di sequestrare la cartella clinica relativa al decesso di un neonato verificatosi nella mattinata di ieri all’interno del reparto di Ginecologia degli Ospedali Riuniti di Reggio Calabria. I magistrati si sono mossi in seguito alla denuncia presentata dal padre del bimbo, Giuseppe Opinato, che ha avanzato dubbi e perplessità sull’operato di coloro i quali sono intervenuti in sala parto dove la moglie, Daniela Occhibelli, è giunta all’epilogo di un travaglio particolarmente lungo. Opinato, alla luce delle difficoltà incontrate già nel corso della notte dalla donna, che era alla trentottesima settimana di gravidanza, si è rivolto al dottor Domenico Vadalà, primario del reparto, per accertarsi delle condizioni della moglie e per verificare se ci fossero le condizioni per praticare un parto cesareo. Il medico lo ha tranquillizzato e, dopo ciò che è successo, afferma di “non sapersi spiegare l’accaduto e di avere fatto per intero il mio dovere”. Nel corso della giornata potrebbe essere autorizzato l’esame autoptico del piccolo deceduto, mentre la stessa Azienda Ospedaliera “Bianchi-Melacrino-Morelli ha aperto un’inchiesta per meglio comprendere il reale corso degli eventi ed accertare eventuali responsabilità.
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