Rapina in armeria a Ravagnese: rubate 14 pistole

Reggio Calabria. Un bottino “letale” e pericolosissimo, quello fruttato a due rapinatori che ieri sera hanno fatto irruzione dentro l’armeria “The Sniper” (il cecchino), a Ravagnese, in via San Sperato Seconda Traversa n. 38, di proprietà di F.F. di 46 anni. Due uomini, col volto travisato da casco da motociclista, che parlavano dialetto reggino, sono entrati nei locali dell’armeria intorno alle ore 19. Uno dei due, pistola in pugno, si è fatto consegnare le semiautomatiche e le rivoltelle esposte in vetrina. Una volta impossessatisi delle armi corte i due si sono dileguati a bordo di uno scooter di grossa cilindrata, di colore nero.
Prontamente sul posto sono giunte diverse Volanti dell’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico, diretto dal vice questore aggiunto Gerlando Costa con la collaborazione del commissario capo Enrico Palermo. Da un accurato controllo dei registri dell’armeria è emerso che il bottino dei due rapinatori consiste in ben 14 pistole di diversa marca e diverso calibro.
Resta solo da sperare che i due malviventi vogliano piazzare le armi sul mercato per lucrare un ingente guadagno. Sebbene fortunatamente nessuno sia rimasto ferito durante l’azione delittuosa, le modalità del crimine gettano però un’ombra sulle future intenzioni dei rapinatori. Il rischio è che un gruppo criminale, una cosca, abbia deciso di rifornirsi in fretta e furia di pistole, di armarsi. Proprio ieri mattina è stato ucciso in un agguato a Gallico Domenico Chirico, con precedenti per associazione mafiosa, considerato il boss del quartiere, legato alla cosca Condello. Tra le ipotesi sul movente dell’omicidio, quella più inquietante è che stia saltando l’equilibrio tra le diverse cosche operanti in città. L’approvvigionamento in un sol colpo di 14 pistole da parte di un qualche gruppo criminale potrebbe essere un ulteriore segnale in tal senso. Se così fosse, non occorrerà attendere molto prima di tornare a sentire in città il susseguirsi dei boati sordi delle calibro 9.

Fabio Papalia

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