Mistretta (Messina). Questa mattina, i Carabinieri della locale Compagnia hanno notificato ad un uomo di 42 anni, residente in un comune del comprensorio nebroideo, un’ordinanza applicativa della misura cautelare del divieto di dimora nel comune di residenza, nonché di avvicinamento alla propria casa familiare. Il provvedimento emesso dal Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Mistretta, Dr. Luigi Patronaggio, scaturisce dalla denuncia presentata lo scorso mese di luglio 2010, da parte di una donna di 31 anni, la quale ha riferito ai Carabinieri in maniera assai particolareggiata, una lunga serie di maltrattamenti, minacce e violenze, anche di carattere sessuale, subite nel corso degli ultimi mesi da parte del marito. Nella circostanza, la donna ha evidenziato la propria condizione di degrado familiare, accusando il marito di frequenti maltrattamenti e di comportamenti spesso violenti e talvolta conseguenti ad uno smodato uso di bevande alcoliche che ne aumentavano pericolosamente l’aggressività. Quanto asserito dalla donna è stato altresì accertato anche sulla base delle certificazioni mediche prodotte dalla stessa, nonché dall’evidente stato di deperimento fisico e psicologico in cui versava quest’ultima. In diverse occasioni la stessa era stata addirittura minacciata di morte dal marito qualora avesse deciso di riferire ai Carabinieri le continue violenze subite. In esito alle accuse mosse, i militari hanno approfondito il quadro indiziario fornito dalla donna, trovando numerosi riscontri nelle testimonianze di amici, parenti e del personale sanitario, che da tempo aveva in cura la donna, cui vanno a sommarsi le diverse richieste di intervento all’utenza di emergenza 112 nel solo mese di agosto, a seguito delle quali i Carabinieri sono dovuti intervenire per sedare liti violente all’interno dell’appartamento della coppia di coniugi.
In considerazione dei chiari elementi di colpevolezza nei confronti dell’uomo e dell’evidente stato di degrado ed abbandono in cui versava la moglie, lo stesso è stato deferito in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria competente per violenza sessuale, lesioni, minacce e maltrattamenti in famiglia. La donna, ascoltata nuovamente dal Procuratore della Repubblica di Mistretta, quale parte offesa dal reato, ha confermato pienamente quanto già esposto in precedenza ai Carabinieri. Sulla scorta degli elementi di prova acquisiti a carico del 42enne, il Magistrato inquirente ha richiesto pertanto l’emissione della misura cautelare del divieto di dimora nel comune di residenza dell’uomo, al fine di limitarne la pericolosità e scongiurare il reiterarsi di analoghi episodi violenti tra le mura domestiche nei confronti della vittima. La richiesta di provvedimento è stata quindi accordata dal Giudice per le Indagini Preliminari di Mistretta ed eseguita nella mattinata odierna dai Carabinieri.
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