Palermo. Due donne vittime di stalking, scatta un arresto ed una denuncia

Palermo. Sono gli ultimi due casi di stalking in cui sono stati impegnati i Carabinieri del Comando Provinciale di Palermo, l’ultimo arresto risale a soli cinque giorni fa quando l’ennesimo marito che non ne voleva sapere di essere lasciato, al termine di una triste vicenda di terrore e sopraffazione consumati tra le mura domestiche si è trovato con le manette ai polsi. Uno dei tanti ex mariti o ex fidanzati o semplici spasimanti rifiutati, che agiscono nei confronti delle loro vittime sulla base di una reale o parziale relazione o anche solo immaginaria. La normativa specifica, consente di reprimere gli atti a contenuto vessatorio o minaccioso, che abbiano l’effetto di provocare un turbamento delle condizioni di vita, uno stato di soggezione, un grave disagio psichico o fisico o un giustificato timore per la sicurezza personale della vittima e delle sue persone care, costringendo la vittima ad alterare le proprie abitudini di vita. I casi odierni si sono conclusi con un arresto ed una denuncia in stato di libertà, il primo a Capaci, piccolo centro poco distante dal Capoluogo dove gli uomini della Compagnia della Compagnia di Carini hanno arrestato S.C. 34enne muratore incensurato. I fatti iniziano circa un anno e mezzo fa, quando la moglie decide di interrompere la relazione sentimentale con il marito, dicendogli di volere la separazione, da quel momento in poi, così come la donna ha confidato tra le lacrime ai Carabinieri è iniziato un incubo conclusosi solo grazie all’intervento degli uomini dell’Arma ed all’arresto dell’ex. Infatti, appena posta la parola “fine” alla relazione, la donna aveva iniziato a subire atti persecutori sempre più insistenti e pressanti da parte dell’ex, finché la casalinga 31enne, circa tre mesi fa stanca di avere paura e della situazione aveva deciso di recarsi presso la locale Stazione Carabinieri dove aveva trovato la forza di denunciare l’uomo, raccontando delle numerose volte che era stata: ingiuriata, minacciata, e più volte fatta oggetto di violenza. L’ex marito è stato sorpreso dai Carabinieri all’interno dell’appartamento della moglie, dove si era recato, in evidente stato di agitazione mentre tra le urla la aggrediva fisicamente, è stato immediatamente tratto in arresto, al termine delle formalità di rito è stato posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria e condotto presso la casa circondariale dell’Ucciardone di Palermo.

Nel secondo caso i Carabinieri della Stazione di Palermo Oreto hanno denunciato in stato di libertà A.L. 42enne operaio originario della provincia di Catania, di fatto domiciliato a Bagheria. I fatti sono accaduti nel capoluogo, in zona Bonagia, dove abita la sua vittima, l’ex convivente, una donna di 42anni. Proprio la donna ai primi del mese di agosto scorso si era recata presso la Stazione Carabinieri di Palermo Oreto denunciando l’uomo e raccontando cosa fosse accaduto. Aveva scoperto che il compagno aveva intrapreso una relazione parallelamente alla loro convivenza e aveva deciso di lasciarlo. Da quel momento non passava attimo che subiva telefonate moleste con ingiurie da parte dell’ex, in un’occasione l’uomo, durante una discussione aveva estratto una pistola da un cassetto dell’armadio e l’aveva minacciata di ucciderla. In un caso i Carabinieri avevano ascoltato una telefonata di minaccia “in diretta” con il cellulare della donna in viva voce. Nella telefonata in questione, l’uomo si lamentava del fatto che gli era giunta voce che lei avesse avuto l’intenzione di denunciarlo, confermando i fatti riportati dalla donna, relativi alle minacce con la pistola e della sua presenza sotto casa per spiarla. La donna stanca delle continue telefonate ha contattato i Carabinieri riferendo che l’uomo l’aveva chiamata in continuazione minacciandola. Così i militari della Stazione di Palermo Oreto hanno organizzato un servizio ad hoc, l’hanno identificato e notato che era al telefono e parlava in maniera agitata, costatando che l’interlocutrice era la denunciante, inoltre a seguito di perquisizione è stata trovata una pistola marca Kimar modello Revolver Power con tappo rosso asportato e relativo munizionamento a salve, sottoposta a sequestro, A.L. è stato deferito in stato di libertà. Come noto, l’Arma dei Carabinieri pone molta attenzione al delicato reato quello dello stalking, ed ha da tempo predisposto la presenza di personale specializzato, generalmente militari di sesso femminile, impegnati nella trattazione della particolare problematica e nella gestione delle vittime, mediante la frequenza di appositi corsi, a partire dalla articolazioni periferiche presenti sul territori, quali le Stazioni Carabinieri, proprio con il fine di offrire una assistenza tempestiva a qualificata, sin dalle prime battute vale a dire gli interventi sulla strada delle pattuglie impegnate nel controllo del territorio. Infine, dal Colonnello Teo Luzi Comandante Provinciale Carabinieri di Palermo, continua l’appello affinché le vittime di stalking si rechino presso i Comandi dell’Arma per denunciare.

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