Monasterace. Polizia Provinciale denuncia 7 persone per furto d’acqua e reati ambientali

Monasterace (Reggio Calabria). Nell’ambito dei servizi di Polizia giudiziaria ambientale, richiesti nei giorni scorsi dal Sindaco del Comune di Monasterace Maria Lanzetta, il comandante della Polizia provinciale di Reggio Calabria Domenico Crupi ha disposto una serie di interventi mirati al fine di assicurare il rispetto della legalità nell’uso delle risorse idriche e garantire, al contempo, pari condizioni di trattamento a tutti gli utenti, tutelando la risorsa idrica da utilizzi fraudolenti, oltre che il corretto smaltimento dei rifiuti.
L’allacciamento alla rete idrica ed il furto di acqua sono illeciti penali e costituiscono, infatti, un’evidente ingiustizia nei confronti dei cittadini onesti che pagano regolarmente le bollette, oltre che un grave danno per le casse del Comune.
Nell’ambito di tali attività investigative la Polizia provinciale ha denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Locri sei persone per furto aggravato di acqua potabile dalla condotta comunale, reato sanzionato dagli articoli 624 e 625 del codice penale, ed una persona per trattamento illecito di rifiuti speciali pericolosi, violando le disposizioni cui alla legge 30 dicembre 2008 n. 210.
Gli impianti abusivi utilizzati sono stati posti sotto sequestro giudiziario e messi a disposizione dell’autorità giudiziaria procedente. Le attività di controllo proseguono e saranno intensificate nei prossimi giorni per come richiesto dal Sindaco Lanzetta.

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