Reggio Calabria. Una rappresentanza della Commissione parlamentare sugli errori sanitari e sulle cause dei disavanzi sanitari regionali si trova da ieri in provincia di Reggio Calabria. Dopo essere stata in visita presso l’Istituto penitenziario “Luigi Daga” di Laureana di Borrello e presso l’ospedale di Locri, la delegazione si è spostata alla Prefettura di Reggio Calabria dove stamane il presidente della Commissione, Leoluca Orlando ha espresso il proprio giudizio sullo stato precario in cui versano le casse della sanità calabrese. L’esponente dell’Italia dei Valori, al riguardo, ha affermato che “Il problema del deficit della sanità calabrese sta nell’incertezza del suo ammontare e nell’inattendibilità dei dati forniti. Ma non si possono dimenticare i danni erariali per i contenziosi e le successive transazioni per forniture di beni mai resi, così come la lunga attesa che un fornitore di beni ad un’azienda sanitaria calabrese deve attendere per ricevere quanto gli spetta”. I componenti presenti a Reggio Calabria, che sono il vicepresidente Massimo Polledri, gli onorevoli Doris Lo Moro, Maria Grazia Laganà e Francesco Nucara, hanno dato avvio alle audizioni che si stanno svolgendo nei locali della Prefettura e che prevedono le testimonianze del commissario straordinario dell’Azienda Ospedaliera Bianchi-Melacrino-Morelli, Carmelo Bellinvia, del sub commissario per la realizzazione del Piano di rientro dal deficit nel settore della sanità, Giuseppe Navarria, di Rosanna Squillacioti, commissario straordinario dell’Azienda sanitaria provinciale di Reggio Calabria, oltre che quelle di diversi rappresentanti sindacali. Sul tavolo le questioni relative alla creazione di una rete efficiente dei punti nascita, la salvaguardia dei pazienti rispetto agli errori commessi all’interno delle strutture sanitarie, il recupero delle somme previste dal Piano di rientro e la connessa questione legata alla ristrutturazione della spesa nel comparto. Nel pomeriggio la rappresentanza dell’organismo parlamentare visiterà le strutture dell’Azienda Ospedaliera Bianchi-Melacrino-Morelli.
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