Motta San Giovanni. Intervento del Sindaco sui disagi della strada che conduce a Gambarie

Motta San Giovanni (Reggio Calabria). Il Sindaco di Motta San Giovanni interviene per evidenziare lo stato di disagio patito da quanti utilizzano la strada di collegamento che partendo dai piani di Sant’Antonio, nel territorio mottese, percorrendo i Comuni di Montebello Jonico (contrada Embresi), Cardeto (contrada Cardeto Sud) e Bagaladi (contrade Cornelia e zone adiacenti), conduce a Gambarie d’Aspromonte attraverso la statale 183: Melito Porto Salvo, Bagaladi e Campi di Malacrino. Un’arteria importante, di valenza naturalistica e di Interesse Comunitario (SIC), fondamentale per la vita innanzitutto dei residenti delle numerose contrade sparse e per quanti vi operano attraverso importanti aziende agricole e di trasformazione, soprattutto nel comparto latteo – caseario. Si tratta di una strada di modeste dimensioni che da tempo, ormai, versa nel più completo abbandono, con un manto stradale in gran parte distrutto ed una viabilità ridotta a mulattiera dalle alluvioni degli ultimi due anni 2008 e 2009. Il Sindaco Laganà, raccogliendo e facendo proprie le sollecitazioni dei residenti di nuclei rurali sparsi (Piani di S.Antonio, Embresi, Cardeto Sud, contrada Cornelia) e di quanti amano la montagna, particolarmente in questa stagione, ha incontrato e concordato con i colleghi di Cardeto, Bagaladi e Montebello Jonico un’iniziativa comune volta a coinvolgere la Provincia di Reggio Calabria quale soggetto di coordinamento e, si spera, anche finanziatore dei lavori di riparazione e manutenzione. L’importanza di recuperare detta arteria, anche in ragione dell’esigenza di garantire ed incentivare la mobilità mare-monti, rientra tra gli obiettivi primari dei quattro Comuni coinvolti che con questa iniziativa intendono spronare l’azione dei propri rappresentanti nell’ente Provincia di Reggio Calabria. I Sindaci Laganà, Guarna, Curatola e Fallanca a breve incontreranno gli amministratori provinciali per sottoporre loro l’iniziativa progettuale e la necessità di intervenire con risorse di bilancio, viste anche le modeste somme necessarie per intervenire, rendendo agevole l’uso dell’arteria che dal basso Jonio conduce in breve tempo ai piani alti aspromontani

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