Raddoppio termovalorizzatore di Gioia. De Gaetano (Fds): “Calabria ha già detto no”

Reggio Calabria. “Il raddoppio del termovalorizzatore di Gioia Tauro è già stato sonoramente bocciato dai calabresi che in passato si sono mobilitati in massa contro un progetto dannoso ed inutile. Si tratta, probabilmente, di una circostanza sfuggita al presidente della Regione Calabria Giuseppe Scopelliti che nei giorni scorsi, davanti alla Commissione parlamentare sul ciclo dei rifiuti, ne ha annunciato la ripresa, dichiarandosi di fatto pronto a cancellare con un colpo di spugna una fortissima ed unanime volontà popolare”. E’ quanto dichiara il capogruppo in Consiglio regionale della Federazione della Sinistra, Nino De Gaetano. “A Scopelliti vogliamo ricordare che contro la realizzazione del progetto si sono già chiaramente espresse le oltre 8mila persone scese in piazza a Gioia Tauro il 22 dicembre 2007 e ben due leggi del Consiglio regionale della Calabria promosse da Rifondazione comunista proprio per tutelare il territorio, già fortemente penalizzato, della Piana di Gioia Tauro. Oggi il Governatore minaccia di azzerare i risultati conseguiti da quella massiccia mobilitazione che vide i cittadini della Piana, le associazioni ambientaliste, i sindacati e gli amministratori locali uniti contro un piano destinato a bloccare irrimediabilmente qualunque sviluppo turistico, economico e sociale del comprensorio. A quell’idea di trasformare la Piana nella pattumiera calabrese abbiamo detto “no” e siamo pronti a ribadirlo attraverso una nuova, grande battaglia per la difesa dei diritti dei cittadini di Gioia Tauro. Non permetteremo a Scopelliti  di ignorare la volontà espressa dai calabresi e dai loro rappresentanti: come Federazione della sinistra dichiariamo pertanto l’immediata disponibilità di dirigenti e militanti a riprendere da subito la mobilitazione al fianco di un territorio che, in termini di danni ambientali  e impoverimento sociale ed economico, ha già pagato un prezzo altissimo a scelte politiche scellerate”.