Governo incassa fiducia anche al Senato. Berlusconi: «Finiani leali»

Roma. Il governo Berlusconi incassa la fiducia anche al Senato. Se i numeri confermano che a Palazzo Madama Pdl e Lega sono autosufficienti dai finiani, Silvio Berlusconi decide di intraprendere la via diplomatica e fa buon viso sul peso di Fli, il gruppo di Gianfranco Fini, alla Camera: «Tutti – assicura il premier – andranno avanti con lealtà».
In Aula si è assistito all’intervento-show di Berlusconi su salvataggio delle banche americane, disarmo, pace tra Russia e Georgia, e Gheddafi.
Elezioni anticipate a marzo, Umberto Bossi frena ma avverte: «Ora non si può più sbagliare, oppure si va al voto». Il leader del Carrocio si scusa finalmente con Roma per la battuta sull’Spqr (“Sono porci questi romani”, aveva detto il senatur) ed il Pd ritira la mozione di sfiducia contro di lui. LA bufera si sposta su Giuseppe Ciarrapico, per le parole sulle kippah.

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