Vibo Valentia. L’ennesima lite in famiglia che poteva finire in tragedia si è verificata questa mattina a Vibo Valentia nel popoloso quartiere Shangai, lungo via Giovanni XXIII.
Protagonista della vicenda la famiglia Primavera in cui, da anni, i dissapori tra i due fratelli erano ben noti nella zona e già altre volte avevano portato dalle parole ai fatti.
Questa mattina l’ennesima discussione per una banale lite sull’utilizzo di un giardino, peraltro nemmeno di proprietà della famiglia ma del condominio dove abitano i due germani.
Una banale discussione tra Vincenzo Primavera, dipendente Anas di 65 anni, e la propria cognata che, in breve, si è tramutata in una furibonda lite con tanto di insulti e minacce.
Pochi attimi e dalle parole si è passati ai fatti. Così il Primavera, in preda alla furia, ha colpito al volto la propria cognata spaccandole il labbro. Una visione che ha fatto immediatamente scattate la reazione del marito, nonché fratello dell’aggressore.
Ne è nato così un vero e proprio corpo a corpo finito nel sangue quando Vincenzo Primavera ha estratto dalla tasca un coltello a serramanico ed ha cominciato a scagliare fendenti all’indirizzo del fratello, raggiungendolo al torace ed alle gambe.
Pochi attimi e, così come era cominciata, la zuffa si è conclusa.
Immediata per tutti e tre la corsa in ospedale dove, mentre moglie e marito venivano visitati e rispettivamente riscontrati affetti da una ferita al labbro ed alcune ferite lacero contuse al torace ed alla gamba dx – che, come attestato dai medici, se inferte con maggiore potenza avrebbero avuto conseguenze ben più gravi per la vittima –Vincenzo Primavera, anche lui feritosi ad una mano e con un tendine reciso a causa della lama affilatissima che impugnava, si è visto piombare addosso gli uomini del Norm della Compagnia Carabinieri di Vibo Valentia, diretta dal capitano Stefano Di Paolo, che, ricostruiti a tempo di record i fatti, lo hanno dichiarato in arresto con l’accusa di tentato omicidio e porto abusivo di arma bianca.
Ora l’uomo, piantonato a vista presso l’ospedale di Vibo Valentia in cui si trova ricoverato ed in cui dovrà essere operato per suturare la profonda ferita che si è accidentalmente inferto durante l’aggressione al fratello, dovrà rispondere dei gravi reati contestatigli che, solo per puro caso e molta fortuna, non hanno avuto conseguenze ben più tragiche.
I coniugi invece stanno bene anche se l’accoltellato ne avrà almeno per 10 giorni. Grazie al pronto intervento degli uomini della Benemerita si è così riusciti a ricostruire in poche ore la vicenda e ad identificare ed arrestare l’autore dell’assurda vicenda che, confidando sull’omertà del proprio germano, era convinto di poterla fare franca.
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