Reggio Calabria. Il sindacalista della Uiltrasporti, Antonino Barillà, componente della segreteria regionale, è stato arrestato questa notte, insieme ad altre tre persone, dalla Squadra mobile di Reggio Calabria nell’ambito dell’operazione Agathos, che già martedì scorso ha portato al fermo di cinque presunti affiliati alla cosca Tegano. Il sindacalista, che era già indagato nell’inchiesta della Dda reggina, è accusato di avere preso soldi dalla cosca per tenere tranquilli i lavoratori della cooperativa New Labor, che gestisce il servizio di pulizia sui treni nella stazione di Reggio Calabria, ed alla quale i Tegano estorcevano circa 25 mila euro al mese. Il provvedimento è stato adottato dal gip di Reggio Calabria che ha anche disposto l’arresto delle cinque persone fermate martedì scorso: Michele Crudo, di 33 anni, genero del capo della cosca Giovanni Tegano, arrestato il 26 aprile scorso dopo 17 anni di latitanza, che secondo l’accusa aveva assunto la guida della cosca; Roberto Moio (46 anni); Domenico Polimeni (34 anni); Stefano Polimeni (23 anni) e Davide Carmelo Polimeni (36 anni), tutti di Reggio Calabria.
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