Brancaleone (Reggio Calabria). Un altro rogo notturno ha “disturbato” il sonno dei cittadini di Brancaleone. Questa volta a farne le spese è stata una vecchia Fiat Panda di proprietà di M.M., 34 anni, commerciante di Brancaleone, titolare di un bar nella zona periferica sud del paese. La vettura era parcheggiata nei pressi dell’abitazione del commerciante sulla centralissima Via Milite Ignoto quando, verso le ore 2,30, è stato dato l’allarme perché il mezzo era avvolto dalle fiamme. Nonostante l’intervento dei Vigili del Fuoco di Bianco l’autovettura è stata completamente distrutta. Sul posto sono intervenuti, anche, i Carabinieri della Stazione di Brancaleone al comando del maresciallo Vincenzo Giuffrida il quale si è messo subito al lavoro per stabilire se l’incendio è di natura dolosa o meno. Da un primo esame effettuato dai Vigili del Fuoco pare che la natura dell’incendio non è di natura dolosa ma causata in seguito ad un’autocombustione. Gli inquirenti non tralasciano nessuna pista per fare piena luce sull’episodio. M.M. è un bravo ragazzo benvoluto da tutti e senza grilli per la testa. Gestisce il suo esercizio commerciale con grande impegno e professionalità lavorando sodo per far quadrare il bilancio familiare visto che l’unica fonte di reddito deriva, appunto, da questa attività. Ma il fatto che maggiormente sorprende i cittadini di Brancaleone e che nello stesso tempo li lascia perplessi è quello che i soggetti colpiti sono persone al di sopra di ogni sospetto, che non hanno dato mai motivo di alcun genere per dubitare sulla loro onestà. Comunque un dato è certo: gli incendi alle autovetture e gli spari contro le saracinesche di esercizi commerciali, gli atti vandalici contro le insegne luminose e le intimidazioni a professionisti, in questi ultimi tempi si stanno ripetendo con una cadenza regolare da lasciare tutti quanti in uno stato d’angoscia. Si è instaurato un clima da Far West che sicuramente non contribuisce a tenere alto il nome di una cittadina che in tempi non molto lontani era il fiore all’occhiello della Costa dei Gelsomini. Cosa aspettano le istituzioni ad intervenire per porre in essere tutte le iniziative per garantire ai cittadini quel minimo di sicurezza e di legalità che ognuno va cercando? Questi ed altri sono i commenti della gente comune che si aggrappa disperatamente a chi può e non si prodiga per rendere possibile la vita in un clima di serenità e tranquillità.
Agostino Belcastro