Reggio Calabria. Pensavamo di aver dato un segnale positivo per la soluzione della crisi politica al Consiglio Comunale di Reggio Calabria. Riteniamo che i cittadini reggini non abbiano compreso appieno le ragioni della stessa crisi protrattasi per più di due mesi.
L’ultima riunione del Consiglio Comunale, purtroppo, ci fa capire che la “tensione” all’interno del Popolo delle Libertà non si è assolutamente dissipata.
Se necessario, ricordiamo altresì che la causa principale della crisi era stata individuata in una lite furibonda e persistente nata e sviluppatasi all’interno del Popolo delle Libertà subito dopo l’elezione di Giuseppe Scopelliti a Presidente della Giunta Regionale.
È un dato inconfutabile che il ruolo dei Repubblicani sia stato determinante per superare quella fase; l’equilibrio e il senso di responsabilità che siamo riusciti a trasmettere ai partiti alleati, doveva essere il preludio ad un percorso politico che avrebbe dovuto accompagnarci alla scadenza elettorale della prossima primavera.
Quanto successo nell’ultima seduta del Consiglio Comunale non permette a Noi Repubblicani di essere per niente ottimisti: “ci preoccupano i toni particolarmente aggressivi usati da qualche esponente del Popolo delle Libertà”.
Tali atteggiamenti indignano i cittadini reggini e ci impongono un’ulteriore riflessione: “non siamo disponibili a farci trascinare in questo clima di scontro!”.
Il Consiglio Comunale della Città merita espressioni di ben altro profilo ed una maggiore responsabilità nella conduzione dell’attività politica.
I rappresentanti del Partito Repubblicano Italiano, consiglieri ed assessori, sono impegnati a creare un clima di serenità e condizioni favorevoli per poter consentire all’attuale Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Raffa di poter concludere il mandato e non far cadere sulle spalle dei reggini liti che devono essere risolte e affrontate all’interno dei singoli partiti della coalizione.
Il Capogruppo Consiliare del PRI
Dr. Paolo A. Ferrara