Villa. Truffa col “Gratta e Vinci”: esibivano tagliandi vincenti e già riscossi

Villa San Giovanni (Reggio Calabria). I Carabinieri della Compagnia di Villa San Giovanni hanno denunciato in stato di libertà Ivan Mari di 50 anni e Neculai Tidulà di 45 anni, entrambi di origine rumena, per aver truffato diverse ricevitorie della cittadina dello Stretto esibendo “Gratta e Vinci” risultati già riscossi nei mesi precedenti. Il meccanismo della truffa era semplice quanto insidioso. I due si presentavano presso le rivendite autorizzate cercando di esigere la riscossione delle somme, perlopiù in orari in cui il rivenditore, vicino alla chiusura dell’esercizio, aveva già disattivato il sistema di controllo a lettura ottica della regolarità del tagliando. Pertanto la loro “fortuna” consisteva nell’eventualità del mancato controllo da parte dei gestori. In una delle rivendite autorizzate i malfattori hanno riscosso illecitamente 3 tagliandi per un valore complessivo di euro 75. In altre 2 ricevitorie hanno tentato la truffa ma sono stati “scoperti” dai rispettivi gestori tramite l’apparecchio elettronico di controllo. Le numerose segnalazioni proprio da parte dei gestori hanno attivato subito gli uomini del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia che in poche ore hanno individuato e fermato i due proprio mentre, con le tasche piene di tagliandi, continuavano a fare il giro delle “riscossioni”. Infatti, da una prima perquisizione personale i due sono stati trovati in possesso di nr. 10 tagliandi vincenti; la successiva perquisizione a casa dei due ha permesso di rinvenire cinque scatoloni contenenti circa 2000 tagliandi originali già “grattati” e vincenti di vari concorsi nazionali, di importi vincenti compresi tra i cinque ed i cento euro. Per i due è scattata immediata la denuncia e tutto il materiale è stato posto sotto sequestro a disposizione della Procura della Repubblica di Reggio Calabria. I carabinieri di Villa San Giovanni stanno compiendo ulteriori accertamenti al fine di verificare l’esatta provenienza dei tagliandi, l’eventuale coinvolgimento a qualsiasi titolo di altri soggetti nella vicenda e l’individuazione di altre vittime di truffe commesse con le stesse modalità in zona.

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