Palermo. Incidente sul lavoro, ferito da fiammata allaccio abusivo

Palermo. Sempre maggiore il numero dei casi di furto energia elettrica a Palermo e provincia, ed è proprio per contrastare questa illecita attività che il Comando Provinciale dei Carabinieri di Palermo, organizza servizi mirati, con l’ausilio di personale dell’Enel, al fine di rilevare eventuali allacci abusivi alla rete pubblica e contrastare in qualche modo questo fenomeno.
Solo qualche giorno fa l’intensa attività dei Carabinieri aveva portato all’arresto di cinque persone e a ben sei denunce in stato di libertà per furto di energia elettrica: in tutti i casi vi era la presenza di un allaccio abusivo o alla rete pubblica o ad un contatore regolare.
Ma questi allacci “artigianali” alcune volte costruiti anche in maniera poco tecnica, con materiali non sempre idonei, non garantiscono grande sicurezza ed oltre che illegali potrebbero provocare corto circuiti o sovraccarichi di tensione con conseguenze dannose.
E’ proprio questo che è accaduto nel pomeriggio di ieri, a Palermo, in via Cavour, quando D.G., di Belmonte Mezzagno (PA) 44 anni operaio di una ditta di costruzioni, con sede in Belmonte Mezzagno, mentre eseguiva dei lavori elettrici sulla rete principale di uno stabile, è rimasto ustionato al volto da una fiammata sprigionata da un collegamento elettrico risultato abusivo che ha provocato il sovraccarico di tensione.
L’operaio, è stato trasportato presso il reparto di chirurgia plastica dell’ospedale “Civico”, ed è stato ricoverato in osservazione, non in pericolo di vita, riportando lievi escoriazioni al volto ed un forte spavento.
Sul posto sono intervenuti tempestivamente i Carabinieri della Stazione Palermo-Pretoria unitamente a personale specializzato della società Enel, che da immediato sopralluogo hanno accertato la presenza di un allaccio abusivo proveniente da un appartamento sito al settimo piano dello stabile e di proprietà di una signora D.M.A., palermitana di 43 anni, pensionata, che vive da sola in casa, la quale è stata denunciata in stato di libertà per furto aggravato.
La donna, infatti, aveva realizzato un collegamento al proprio appartamento posto al 7° piano, che attivava e disattivava con un interruttore collegato ad un filo da 6 millimetri unipolare, a finire sino al quadro elettrico di proprietà dell’Enel.
L’intero appartamento è risultato regolarmente allacciato al contatore, mentre l’allaccio abusivo, alimentava quattro pompe di calore presenti nell’appartamento.
L’operaio, che svolgeva lavori di manutenzione in sub-appalto per conto della società Enel, al momento delle operazioni, indossava sia i guanti, casco e visiera di protezione, interamente anneriti dalla fiammata risultati indispensabili, per evitare seri danni alla vita dello stesso.
L’ufficio verifiche dell’Enel eseguirà ora accertamenti di competenza al fine di verificare l’intero ammanco economico in danno della società
Nella mattinata odierna i sanitari scioglieranno la riserva sull’operaio e sicuramente sarà dimesso dallo stesso nosocomio, comunque le indagini dei Carabinieri continuano.

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