Palermo. Aeroporto Falcone Borsellino: Guardia di Finanza ferma palermitano, ha ingerito 100 ovuli di hashish

Palermo. Nella tarda serata di ieri i Finanzieri in servizio allo scalo aeroportuale Falcone Borsellino, impegnati nel contrasto al traffico di sostanze stupefacenti, con l’ausilio del personale della Dogana hanno sottoposto a fermo Giuseppe Testa di 58 anni nato a Palermo ma da tempo residente ad Alcamo dove gestisce un’azienda agricola. L’uomo, proveniente da Barcellona, ha insospettito da subito i militari. La circostanza di aver prenotato contemporaneamente anche il volo per Trapani, come risultato dalle liste passeggeri, nonché i precedenti specifici, hanno indirizzato l’attività delle Fiamme Gialle, che con l’aiuto di unità cinofile hanno trovato conferma ai loro sospetti. A seguito di una perquisizione personale, il soggetto è stato accompagnato al vicino nosocomio di Partinico e sottoposto a esami radiologici che hanno confermato presenza di corpi estranei occultati all’interno dello stomaco. Solo a quel punto il 58enne palermitano ha dichiarato di aver ingerito circa 100 ovuli contenenti hashish pari complessivamente a circa mezzo chilo di sostanza stupefacente. L’arrestato è stato scortato, quindi, all’ospedale Civico di Palermo, attrezzato per eventuali emergenze, dove è attualmente ricoverato piantonato dai militari ed assistito da personale medico nelle operazioni di recupero degli ovuli ingeriti, in attesa dell’espulsione della sostanza al fine di procedere al contestuale arresto. L’operazione, condotta con il costante ausilio della locale sezione doganale, ha confermato per l’ennesima volta l’importante ruolo ricoperto dalla Guardia di Finanza per il contrasto al traffico internazionale di sostanze stupefacenti ed evidenziato le tecniche, sempre più affinate, messe in atto dai corrieri per tentare di sfuggire ai controlli.

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