Termini Imerese (Palermo). Nell’ambito di mirate indagini delegate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Termini Imerese, in ordine al fallimento della Nuova Himera, società cooperativa a responsabilità limitata, attiva nel settore della fornitura di servizi (gestione mense aziendali), sono state denunciate sette persone che, a vario titolo (responsabili legali, sindaci e amministratori di fatto), si sono resi responsabili del reato di bancarotta fraudolenta documentale, previsto dall’art. 216 – 1 co. nr.1 del r.d. 16.03.1042 nr.267 e succ. modd, per molteplici irregolarità nella tenuta della contabilità e per l’omesso deposito dei bilanci per più anni d’imposta (dal 2002 al 2006) in presenza di ricavi per oltre mezzo milione di euro, accertati tramite documentazione contabile (fatture non registrate) e riscontri incrociati presso clienti. In particolare gli amministratori delle società sono stati denunciati per aver posto in essere, negli anni antecedenti la dichiarazione di fallimento, pronunciata nel 2008 dal Tribunale di Termini Imerese, una condotta criminosa finalizzata alla bancarotta fraudolenta per aver distratto dall’attivo fallimentare beni (mezzi di trasporto e merci) e flussi finanziari (introiti incassati ma non dichiarati) per un valore corrispondente a più di mezzo milione di euro.
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