Catanzaro. Si è presentato oggi alla stampa il colonnello Salvatore Sgroi, nuovo comandante provinciale dell’Arma dei Carabinieri di Catanzaro. Originario della Sicilia, il 50enne ufficiale ha una moglie e due figli. Nel corso dell’incontro ha raccontato i passaggi salienti della sua attività professionale che lo ha visto impegnato al servizio dello Stato, guidando, tra l’altro, le compagnie di Genova, Vittoria, in provincia di Ragusa e Modena. Una carriera in cui ha ricoperto, inoltre, incarichi nell’organigramma della Direzione investigativa antimafia di Palermo, al Comando generale dei Carabinieri, a Reggio Calabria ed a Palermo. Arriva a Catanzaro direttamente dal Comando Legione Sicilia. Il colonnello Sgroi, per meglio definire il suo approccio ai luoghi in cui presta servizio ha spiegato che “Dove vado divento cittadino del posto, quindi sono catanzarese in tutto e per tutto. Mi sento come uno del luogo. Quando sento dell’incendio, della rapina o del furto, penso a cosa avrei pensato se la vittima fosse un mio familiare”. Riguardo ai principali problemi che si troverà ad affrontare in qualità di comandante provinciale dei Carabinieri del capoluogo calabrese, il colonnello ha voluto rimarcare che “di Catanzaro avevo un ricordo legato ai primi anni Ottanta, ora ho visto che la città è migliorata. I reati sono quelli di molte altre realtà e rispetto alla criminalità organizzata ritengo che questa sia stata sottovalutata e ha assunto l’attuale livello notevole; è stata considerata una bassa criminalità organizzata, mentre gestisce il traffico di stupefacenti e ha una capillarità in tutti e cinque i continenti, quindi non è da sottovalutare”.
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