Altavilla Milicia (Palermo). Nell’ambito di mirati controlli espletati a livello provinciale a contrasto dello spaccio e del traffico di sostanze stupefacenti, i finanzieri della compagnia di Termini Imerese, guidati dal maggiore Antonio Squillacioti, hanno sequestrato ad Altavilla Milicia (Pa), al confine con il Comune di Casteldaccia (Pa), una rigogliosa piantagione di marijuana e tratto in arresto un piccolo imprenditore incensurato.
A seguito di difficili attività di appostamento e pedinamento nei confronti di un trentanovenne di Altavilla Milicia, sospettato di coltivare per lo spaccio quantità imprecisate di sostanze stupefacenti, i militari della Compagnia sono pervenuti nella nottata del 12.10.2010 all’individuazione della sua abitazione dove, nell’orto antistante, ben curato (visibile anche dalla strada Provinciale che conduce a Casteldaccia), era possibile notare, a debita distanza, la presenza di un grande magazzino di legno stranamente illuminato anche di notte.
Senza abbandonare un solo istante l’obiettivo, nella mattinata del 12.10.2010, i finanzieri della Compagnia decidevano di passare all’azione effettuando una perquisizione d’iniziativa nell’abitazione dell’apicoltore e nell’adiacente manufatto di legno dove sono stati rinvenuti, sotto l’illuminazione ed il riscaldamento di una decina di potenti lampade (di 600 watt cadauna) munite di deflettori:
- diciassette piante di marijuana fioritissime, alte circa un metro e settanta, per un peso complessivo di 20 kg circa, pronte per essere estirpate per la successiva essicazione;
- 80 piantine coltivate in dei bicchieri di plastica bianca, pronte per essere travasate.
Nel corso delle approfondite attività di perquisizione, i finanzieri hanno rinvenuto all’interno dell’appartamento (in cucina) numerosi involucri di carta di alluminio contenenti foglie di marijuana già essiccata (30 grammi circa); 350 semi di cannabis, 1 bilancino di precisione e 1 pistola scacciacane, con il tappo rosso coperto da nastro adesivo di colore nero tale da renderla uguale ad una vera Beretta – modello 85 – calibro 9 (simile a quelle in dotazione alle Forze di Polizia).
Considerate le modalità della coltivazione e vista la quantità, gli investigatori non hanno alcuna ombra di dubbio che la sostanza stupefacente sequestrata fosse coltivata per essere destinata al mercato locale e non per consumo personale come continuava a ripetere l’apicoltore durante le operazioni di polizia giudiziaria.
La droga posta sotto sequestro, infatti, se venduta al dettaglio, avrebbe fruttato all’imprenditore somme di denaro oscillanti tra i cento e i centocinquantamila mila euro, sicuramente molti di più di quelli derivanti dalla sua attività ufficiale, gestendo egli un negozio di vendita di miele nel corso principale (via Loreto) di Altavilla Milicia.
L’arrestato, identificato in Salvatore Cirafici, di 39 anni, di professione commerciante di miele, è stato associato presso la casa circondariale di Termini Imerese, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria per il reato di produzione e traffico illecito di sostanze stupefacenti e furto di energia elettrica avendo collegato abusivamente la serra artificiale direttamente alla rete di distribuzione Enel.
Le indagini sono ancora in fase di esecuzione per risalire alle fonti di approvvigionamento delle sementi e per identificare eventuali altri responsabili e/o i potenziali acquirenti dell’insospettabile professionista.