Capo d’Orlando (Messina). Nella tarda mattina di ieri, personale del Commissario di Capo d’Orlando ha proceduto all’arresto di Pietro Di Blasi di 56 anni e Carlo Rizzo di 44 anni, messinesi, sorpresi nella flagranza del reato di tentata truffa in concorso ai danni di un anziano pensionato di Capo d’Orlando.
Uno dei due, utilizzando l’ormai classico canovaccio, ha avvicinato l’anziana vittima per strada chiedendo informazioni relative al rintraccio di una persona del luogo, presumibilmente un medico, che durante la seconda guerra mondiale aveva salvato la vita ad un suo congiunto.
Contemporaneamente è arrivato il complice il quale, asserendo di essere un medico, ha riferito che la persona cercata era deceduta qualche anno fa. A quel punto il primo dei due “compari”, fingendosi dispiaciuto tanto da scoppiare in lacrime, ha esternato il desiderio di voler donare l’ingente somma di 50 mila euro, già destinata al defunto, ai due uomini appena conosciuti.
Il complice, affermando che al fine di legalizzare la donazione era necessario un rogito notarile per il quale bisognava versare una piccola somma di denaro, si è dichiarato disposto a versarne la metà. L’anziano pensionato, non percependo di essersi imbattuto in due truffatori e pensando di concludere un affare, ha riferito di essere in grado di coprire le restanti spese previste per la conclusione della pratica di donazione. Pertanto, si è recato a casa della figlia chiedendole di contribuire a reperire la somma necessaria, ma al suo rifiuto è tornato a casa riuscendo a racimolare, tra i risparmi di una vita, il denaro richiestogli.
Fortunatamente la figlia, insospettita dall’episodio, ha avvisato gli agenti del Commissariato di Capo d’Orlando che, prontamente, si sono messi sulle tracce dell’anziano pensionato e lo hanno individuato mentre era intento a consegnare il denaro ai truffatori.
I due, tempestivamente bloccati dai poliziotti, sono stati tratti in arresto per il reato di tentata truffa in concorso.
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