Reggio Calabria. Quando ha capito che si erano introdotti in casa due rapinatori non ha esitato a chiedere aiuto al 112. La telefonata ha fatto scattare immediatamente il piano anti-rapina, secondo le disposizioni impartite dal comandante provinciale, colonnello Pasquale Angelosanto, ed è così che la centrale operativa ha fatto convergere sul posto immediatamente le gazzelle dell’Arma.
I due balordi, armati e col volto travisato da passamontagna, avevano scelto molto accuratamente la loro preda. L’abitazione della facoltosa famiglia di un professionista reggino, ubicata al Parco Fiamma. I due si sono guadagnati l’accesso al vano scale, ed hanno atteso sul pianerottolo, dietro al portone dell’appartamento, che qualcuno uscisse, per farsi aprire la porta. Quando ciò è accaduto, intorno alle ore 18, i due hanno fatto irruzione all’interno, dove la padrona di casa, V.G. di 64 anni, era in compagnia di alcuni parenti. Accortasi subito, dal trambusto che proveniva dall’ingresso, che era in atto un tentativo di rapina, la donna ha composto il 112 per allertare i carabinieri. I due malviventi ci sono rimasti malissimo, quando hanno sentito avvicinarsi sempre più la bitonale delle sirene delle gazzelle, hanno capito che il loro piano era sfumato. Presi dal panico, i due sono scappati via per strada, dove è nato un breve inseguimento ad opera dei militari dell’Arma. I due balordi però, complice l’ondata di pioggia eccezionale che in quel momento si era abbattuta sulla città, sono riusciti a dileguarsi a piedi facendo perdere le proprie tracce.
Fabio Papalia