Nubifragio a Reggio. De Gaetano (Fds) punta l’indice contro la gestione del territorio

Reggio Calabria. «Ora non diamo la colpa a poche ore di pioggia. Il disastro ancora una volta causato a Reggio dal maltempo non è una “piaga biblica” da accogliere con rassegnazione e fatalismo, ma la logica conseguenza di otto anni di amministrazione Scopelliti». Ad affermarlo, in una nota, è il capogruppo della Federazione della Sinistra alla Regione Nino De Gaetano, che attacca l’ex sindaco ed oggi governatore calabrese, dopo i disagi causati in città dagli ultimi rovesci. «Il disastro è sotto gli occhi di tutti – afferma De Gaetano – e a nulla vale trincerarsi dietro la presunta eccezionalità degli eventi atmosferici. La verità, come sanno ormai tutti i cittadini, è che per anni il territorio è stato abbandonato a sé stesso. A partire dalle periferie cittadine, sacrificate sull’altare di una politica-spettacolo che ha badato solo all’effimero e non ai veri bisogni della popolazione». Per il consigliere regionale «le strade allagate, l’isolamento di intere frazioni, i danni alle cose, non sono altro che la pesante eredità lasciata alla città da questa amministrazione di centrodestra. Del tutto inutile ed anzi paradossale, quindi, che il presidente della Regione Scopelliti, nel commemorare a Soverato le tredici vittime dell’alluvione del 2000, parli oggi del bisogno di una “corretta gestione del territorio”. Prima di lasciarsi andare a generiche quanto gratuite dichiarazioni d’impegno, dovrebbe infatti spiegare alla cittadinanza reggina, che ha amministrato per otto lunghissimi anni, com’è possibile che qualche ora di pioggia produca nella città dello Stretto tali disastri. Ma gli risparmiamo la fatica, perché la risposta la conoscono ormai pure i bambini. Alla base di tutto c’è la scarsa cura nei lavori pubblici, la mancanza di manutenzioni ordinarie per quanto riguarda le strade e le fogne, la vergognosa cancellazione delle periferie dall’agenda amministrativa. Il tutto a beneficio di un singolo chilometro di centro cittadino dove mettere in scena la “città della gioia” tanto sbandierata da Scopelliti ma nella realtà inesistente». «Per tutte queste ragioni – prosegue la nota- il centrodestra reggino farebbe bene a guardarsi seriamente allo specchio e ad ammettere le proprie responsabilità. Per invertire la rotta occorre ripartire da zero, dalla gestione dell’ordinario, e contestualmente pretendere dal Governo Berlusconi atti concreti per la Calabria, e non più belle parole ed operazioni di facciata. Occorrono, cioè, quei fondi straordinari per il dissesto idrogeologico che già in passato furono negati alla nostra regione. Di certo – conclude De Gaetano – i tanti reggini impegnati in queste ore a spalare il fango non sono più disposti a credere alle favole».
Exit mobile version