Sviluppo Italia. Imbalzano contro la messa in mobilità di 140 professionisti

Reggio Calabria. “La decisione di avviare le procedure della messa in mobilità dei 140 professionisti di Sviluppo Italia Calabria, non solo è un fatto di gravità inaudita ma è del tutto inaccettabile per una Regione, come la Calabria, già sistematicamente stremata da un livello di crisi da tempo insostenibile”.
E’ quanto afferma il consigliere regionale della lista “Scopelliti Presidente” Candeloro Imbalzano, che aggiunge: “Questa insensata iniziativa rischia seriamente di costituire l’anticamera del licenziamento collettivo di tanti lavoratori che, in questi anni, hanno fornito un contributo assai significativo per lo sviluppo del nostro territorio, assicurando a centinaia di microimprese calabresi un qualificato livello di consulenza e svolgendo un ruolo quasi insostituibile di assistenza tecnico-finanziaria per la crescita della gracile struttura economica della nostra Regione”.
“Di fronte al malaugurato tentativo – aggiunge Imbalzano – di disattendere il chiaro contenuto del Protocollo d’Intesa stipulato il 31.10.2008 tra il Ministero dello Sviluppo Economico, la Regione Calabria, Invitalia e Sviluppo Italia, che prevedeva espressamente il trasferimento di un ramo di azienda e la successiva sistemazione presso uno degli Enti della Regione, evitando in tal modo qualsiasi procedura di mobilità, chiediamo con forza di soprassedere ad una iniziativa comunque inaccettabile, avviando da subito un tavolo di concertazione tra tutti i soggetti interessati, a partire dalla Regione Calabria”.
“In particolare – conclude Imbalzano – chiediamo al Presidente della Giunta, al Presidente del Consiglio regionale ed al Presidente della Commissione Bilancio ed Attività Produttive, una immediata audizione delle rappresentanze dei lavoratori al fine di individuare le iniziative idonee a scongiurare la liquidazione di un capitale umano così qualificato”.

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