Catanzaro. Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Catanzaro, Tiziana Macrì, ha deciso oggi che Ion Iorghe Ciceu, il 31enne di nazionalità romena responsabile dello stupro della ragazza di 20 anni avvenuto nella pineta Giovino di Catanzaro la sera di martedì, dovrà rimanere in carcere. L’uomo, che si è avvalso della facoltà di non rispondere, è stato tratto in arresto nell’immediatezza del fatto, grazie alla lucidità della giovane e del suo compagno, 30 anni, che, nonostante lo choc dovuto all’aggressione ed alla violenza sessuale, sono riusciti a fornire un identikit preciso. Ciceu aveva avvicinato i due giovani mentre si trovavano a bordo dell’automobile in cui si erano rifugiati alla ricerca di intimità. Armato di una pistola, poi ritrovata nel camper in cui dimorava e rivelatasi a salve, li ha derubati del telefono cellulare e del denaro di cui erano in possesso, prima di obbligare la vittima a scendere dall’autovettura per consumare il turpe reato. L’inchiesta, condotta dagli agenti della Squadra Mobile, è diretta da Alberto Cianfarini, sostituto procuratore della Repubblica di Catanzaro.
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