Reggio Calabria. Purtroppo, anche questa settimana, le pulizie da parte della Leonia, nell’area mercatale di Pellaro, sono state effettuate in maniera approssimativa, con grande disappunto degli esasperati residenti. La spazzatrice, che in passato, non appena andavano via gli operatori, raccoglieva meccanicamente tuttii rifiuti in strada, da qualche mese non viene più inviata, ma si demanda, anche a due tre giorni dopo, se tutto va bene, a un operatore che manualmente è costretto a raccogliere ciò che è rimasto in strada. Già, poiché la maggior parte delle buste di plastica e degli involucri di cartone, nel frattempo, complice l’immancabile vento, sono andati a depositarsi nelle aiuole antistanti la strada, vanificando, di fatto, il lavoro di volontari che cercano di mantenere pulite le aiuole, considerato che la manutenzione del verde in città lascia molto a desiderare. C’è da aggiungere che in materia, esiste un ordinanza comunale, la n° 77247, che obbliga gli operatori a raccogliere in buste, tutti i rifiuti prodotti e ordinarli in modo tale da prevenire la dispersione dovuta al vento e all’acqua, demandando alla Polizia Municipale, la vigilanza ed il controllo. Ma a Reggio, come al solito, le leggi vengono fatte per non essere rispettate ed i rifiuti continuano ad essere abbandonati tranquillamente in strada. Contattata più volte la società, ci veniva risposto che la carenza di organico e la concomitanza di un altro mercato cittadino, costringeva la Leonia a posticipare la pulizia ma solo quella manuale. Una giustificazione risibile che non soddisfa minimamente i residenti della zona, che invece minacciano azioni eclatanti se ciò dovesse continuare a perpetrarsi. La Leonia, ultimamente, si è aggiudicata l’appalto anche della raccolta differenziata e dei rifiuti ingombranti, precedentemente svolta egregiamente da Fata Morgana e dalla cooperativa Rom 1995, ma a questo appuntamento la stessa non è stata all’altezza dei suoi predecessori e i risultati disastrosi sono sotto gli occhi di tutti. Difatti se qualche forestiero volesse riciclare una bottiglia di plastica in città, dovrebbe bussare a qualche condomino per utilizzare i contenitori condominiali, considerato che quelli di prossimità sono scomparsi dalle strade. Per non parlare dei rifiuti ingombranti che da quando non c’è più la cooperativa, le discariche abusive e gli abbandoni vicino ai cassonetti, si sono moltiplicati. Un ottimo biglietto da visita per la futura città Metropolitana. Complimenti.
consigliere PD della XV circoscrizione Pellaro
Francesco Lo Giudice