Reggio Calabria. Si riporta di seguito il testo integrale della nota scritta da Giuseppe Strangio, ex coordinatore provinciale del Partito Democratico, sull’avvicendamento al vertice provinciale del PD deciso oggi dal commissario regionale Adriano Musi.
La notizia è che oggi anche a Reggio nasce un nuovo soggetto politico: il partito antidemocratico. D’altro canto, da tempo il vecchio Pd aveva chiuso battenti a livello regionale, almeno da quando il suo ex Segretario lo aveva definito fin troppo benevolmente un partito “mai nato”. Ora, grazie al prezioso lavoro messo in campo dal Commissario Musi, ha chiuso definitivamente anche a livello provinciale. D’altronde, quando un partito che ha l’ardire di autoproclamarsi “democratico” si spinge fino a espellere pezzi importanti di gruppo dirigente e a sciogliere i pochi organismi democraticamente eletti che ostinatamente insistono sul territorio, certifica agli occhi degli elettori di essere in preda ad una deriva neo-autoritaria, burocratica e autolesionistica. Non è valso a nulla il fatto che, solo l’anno scorso, ben 18.000 cittadini mi avevano eletto Segretario alla luce del sole e con regole chiare. Ora, uno solo, il Senatore Musi, mi rimuove e, con il sostegno di pochi, nomina un altro al mio posto per decreto. A tutto questo ci mette il bollo di convalida la Direzione nazionale, dove a farla da padroni siedono i nominati e gli autonominati figli di una legge elettorale nota per essere definita letteralmente una “porcata”. Altro che congressi, primarie e partecipazione democratica! Questa è, semmai, la dimostrazione che neppure rispettando le regole e utilizzando il metodo democratico, è concesso esprimere un proprio ruolo autonomo al di fuori e al di là del volere dei potenti di turno che guidano questa organizzazione sconfitta dopo sconfitta. Ai calabresi e ai reggini, invece, serve come il pane una formazione politica autenticamente democratica che si ispiri ai principi di libertà e di legalità e che si batta per una prospettiva di sviluppo e di lavoro per il Sud e la Calabria. Il fallimento di questo Pd rende ancor più necessaria e vitale la costruzione di una forza che abbia queste caratteristiche. Per questo, continuerò a impegnarmi ed a battermi assieme a tutte le energie che con me vorranno avviare questo cammino.
Avv. Giuseppe Strangio, ultimo Segretario democratico